Il film racconta una Calabria fatta di paesaggi assolati, tra ulivi secolari, fichi d’india e antiche chiesette, accompagnati da tarantelle arcaiche al suono di tamburelli e organetti. A fare da sfondo all’amore impossibile tra il contadino Peppe e la nobile Femia, interpretati da Raf Vallone e Marina Berti, è l’immaginario paese calabrese di Gralimi, che nella realtà è Ortì, quartiere collinare di Reggio Calabria alle pendici dell’Aspromonte. Alcune scene, tuttavia, furono girate a Taormina, tra queste, il convento dove Femia trova rifugio è la Biblioteca di Sant’Agostino.
Il film racconta una Calabria fatta di paesaggi assolati, tra ulivi secolari, fichi d’india e antiche chiesette, accompagnati da tarantelle arcaiche al suono di tamburelli e organetti. A fare da sfondo all’amore impossibile tra il contadino Peppe e la nobile Femia, interpretati da Raf Vallone e Marina Berti, è l’immaginario paese calabrese di Gralimi, che nella realtà è Ortì, quartiere collinare di Reggio Calabria alle pendici dell’Aspromonte. Alcune scene, tuttavia, furono girate a Taormina, tra queste, il convento dove Femia trova rifugio è la Biblioteca di Sant’Agostino.
Montesano Film
Dal romanzo di Leonida Repaci La carne inquieta. Il contadino Peppe fugge dal paese con l'amata Femia, che non può sposare perché ricca e nobile. I compaesani li raggiungono e approfittano di Femia, che finisce in convento.