ePrivacy and GPDR Cookie Consent management by TermsFeed Privacy Generator All’ombra del Gran Sasso | Italy for Movies

All’ombra del Gran Sasso

L’Abruzzo ha più da offrire delle stazioni sciistiche invernali. Il cinema questo lo sa dalla fine degli anni Quaranta quando si veniva a girare qui senza svelare i luoghi delle riprese tanto che in molti hanno imparato a riconoscere i paesaggi locali solo grazie a grandi film come Ladyhawke e Il nome della rosa realizzati molti anni dopo. Nonostante tre parchi nazionali, un parco regionale e quasi 40 aree protette il fiero Abruzzo, come lo chiamava il pescarese Gabriele D’Annunzio, aspetta ancora il suo momento di splendore su grande e piccolo schermo.

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Le location

Altopiano di Campo Imperatore
Regione: Abruzzo Tipologia: Altopiano Territorio: montagna, pianura
Castel Del Monte (AQ)
Regione: Abruzzo Tipologia: Borgo storico Territorio: borgo, centro storico, montagna
Gran Sasso d'Italia
Regione: Abruzzo Tipologia: Montagne Territorio: montagna
Sulmona
Regione: Abruzzo Tipologia: Città Territorio: cittadina

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Castel Del Monte

Un killer di nome Clooney

Basato sul romanzo A Very Private Gentleman di Martin Booth, The American è stato girato nel 2009 tra la Svezia e l'Italia. Il luogo in cui il committente Pavel invia Jack è Castelvecchio Calvisio, un paese abruzzese in provincia dell’Aquila, dove però sono state girate solo le scene dell’arrivo del protagonista. Gran parte delle strade e dei luoghi dove si sono svolti gli inseguimenti si trovano a Castel del Monte l’antico e suggestivo centro montano abruzzese. È qui che avvengono i diversi incontri con l’amico parroco Padre Benedetto, presso la Chiesa di San Marco Evangelista e il Parco in Viale della Vittoria, e dove è stata girata la scena della processione in Piazza San Rocco, momento di elevata tensione il cui la killer Mathilde tenta di uccidere Jack. Altra location ricorrente è Sulmona (AQ), dove si tengono molti degli incontri con Mathilde e dove ha sede il condominio in Via Cornacchiola dove abita l’amata Clara.



 
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Sulmona

Elogio della famiglia

Quattro fratelli trasferitisi tra il centro e il nord Italia con le rispettive famiglie si ritrovano nel paese natio, dove vivono ancora i genitori anziani, per le festività natalizie. Gli scorci in esterna di Parenti Serpenti sono ancora quelli di Sulmona sebbene si facciano molti riferimenti alle tradizioni di Lanciano (CH). Raccontata dal punto di vista del piccolo Mauro, la vicenda inizia da Porta Napoli, che si trova in Corso Ovidio: da qui, racconta il bambino, si va direttamente a Napoli, e vi passò Garibaldi diretto a Caprera. Sempre in Corso Ovidio si trova la Chiesa di San Francesco della Scala, voluta dalla Madonna scesa in paese. La vecchia scuola della madre Lina, poi diventata sede del Municipio, è Palazzo Sardi. Sta nevicando quando Mauro e i genitori arrivano a casa dei nonni, i cui esterni, più volte visibili anche in notturna quando i quattro fratelli escono a giocare a palle di neve, sono quelli di via Amendola. A mezzanotte, dopo la cena della vigilia, i commensali si preparano per la messa solenne di Natale, presso la Chiesa di Santa Maria di Loreto. In un bar in pieno centro, in Piazza XX Settembre, dove troneggia la statua dell’illustre concittadino Ovidio si tiene la riunione tra i fratelli per decidere chi si occuperà di mamma Trieste e papà Saverio.



 
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Campo Imperatore

Una montagna da Oscar

L’Abruzzo portò bene a Federico Fellini che qui ambientò diversi momenti de La strada, Miglior film straniero agli Oscar 1957. A far da sfondo alla vicenda è infatti la zona di Ovindoli con alle spalle il monte Sirente e il Parco Regionale Sirente-Velinodove si trova il comune di Rocca di Mezzo (AQ). È proprio nella piazza più grande del piccolo centro, Piazza Principe di Piemonte che la protagonista Gelsomina, interpretata dalla moglie del regista Giulietta Masina, aveva dato segni della sua instabilità mentale davanti a Zampanò, un indimenticabile Anthony Quinn. Ed è su una strada statale non lontano che più tardi l’uomo abbandonerà Gelsomina mentre dorme all’aperto.

Gli scenari della regione accompagnano anche un altro girovagare, quello che ha come obiettivo un matrimonio ne Il viaggio della sposa: dopo 10 anni di vita nel convento di Atri (ma gli esterni sono quelli dell’Abbazia di San Giovanni Battista di Lucoli) la giovane Porzia va incontro al futuro marito con una carovana a farle da scorta che ben presto si ridurrà a un unico uomo, Bartolo. I due attraverseranno i boschi del Corno Grande del Gran Sasso, la Piana di Campo Imperatore, tra Castel del Monte e Assergi (AQ), e i boschi sottostanti i Prati di Tivo, presso Pietracamela.



 
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