A pochi chilometri da Palestrina, nel territorio del comune di Castel San Pietro Romano (RM), è situata un’area naturale protetta istituita nel 1995, il Monumento naturale Valle delle Cannuccete. L'area protetta occupa una superficie di 20 ettari e comprende il bosco delle Cannuccete composto da esemplari secolari di aceri, cerri, carpini mai tagliati per proteggere alcune sorgenti dell’acquedotto romano che alimentavano Praenestre. La costruzione dell’acquedotto e delle mura poligonali risale al VI secolo a.C.
Il parco accoglie una variegata quantità di specie di fauna e flora che rappresentano le tipicità del paesaggio collinare e submontano laziale. In particolare vivono in quest’area il picchio verde e il rosso maggiore, il torcicollo, il picchio muratore, il gatto selvatico e il lupo. Spicca nel bosco delle Cannuccete la quercia detta ‘del Palestrina’, un ‘gigante’ che raggiunge i 22 metri di altezza con una circonferenza del tronco di 6,23 metri. La tradizione vuole che l’albero sia stato un’ispirazione per un grande compositore rinascimentale, Giovanni Pierluigi da Palestrina, il quale si sarebbe recato proprio all’interno della macchia delle Cannucceta a cercare ispirazione per le sue composizioni. La quercia in tal caso dovrebbe avere più di 500 anni.
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