La Riserva Naturale della Macchia di Gattaceca e Macchia del Barco si estende per circa 1.000 ettari tra la valle del Tevere e i Monti Cornicolani, nei comuni di Mentana, Monterotondo e Sant'Angelo Romano. Ha un territorio prevalentemente collinare con vaste aree destinate a pascolo e agricoltura e caratterizzato da vari esempi di carsismo.
Sant’Angelo Romano comprende il Bosco di Grotta Cerqueta, un'area di circa 30-35 ettari su un colle calcareo che ospita 3 doline e la grotta carsica che dà il nome al bosco, e il Pozzo del Merro è tra le più profonde doline al mondo (circa 80m e 392m ulteriormente esplorati), con pareti ricoperte di fitta vegetazione e un lago sul fondo.
A Monterotondo è presente l’area archeologica della via Nomentum–Eretum, che collegava Nomentum alla sabina Eretum, nella quale si trovano un tratto di strada romana pavimentata in basoli di calcare, i resti di una villa romana, e un sepolcreto della prima età imperiale. Di epoca medievale sono invece i resti del Castello di Grotta Marozza, del quale si conservano parte della cinta muraria e della torre difensiva del XIII secolo. Infine, a testimonianza di attività umane ormai cadute in disuso, tra i boschi della riserva sono presenti resti di “calcare” e “carbonare”, in uso fino a 50-60 anni fa per la produzione rispettivamente di calce e carbone di legna.
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