La storia del porto di Cagliari, situato nel Golfo degli Angeli, inizia con la venuta dell’uomo stabile in Sardegna nel tardo Paleolitico, circa 6000 anni avanti Cristo, e prosegue in forma supposta ma logica per tutto il periodo prenuragico e nuragico fino all’arrivo nell’isola delle prime golah e hippos fenice in rotta per la Britannia intorno al mille avanti Cristo, che lo resero d’importanza primaria e insostituibile per gli scambi commerciali nel Mediterraneo.
Il porto di Cagliari rimase di primaria importanza, supportato dal vicino portu salis, fino alla scoperta dell’America, quando l’asse commerciale principale passò dal Mediterraneo all’Atlantico. Quindi, cominciò a decadere. L'aspetto ultimo del porto come lo vediamo oggi è ancora quello del '900 e sono state avviate altre attività che ne hanno fatto un terminal moderno multifunzione.
di Francesco Cesare Casula
(già ordinario di Storia Medioevale all’Università di Cagliari e direttore dell’Istituto di Storia dell’Europa Mediterranea del Consiglio Nazionale delle Ricerche)
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