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Tax credit, incentivi e finestre: le mozioni in discussione al Senato

07-07-2022

Per arginare la crisi delle sale cinematografiche sono quattro le mozioni arrivate al Senato riguardanti l’allungamento dei tempi di permanenza dei film in sala prima di approdare in tv o sulle piattaforme; la regolamentazione della durata delle cosiddette uscite-evento; le modifiche al tax credit produzione e distribuzione; la detrazioni per i consumi culturali; gli incentivi alla riapertura delle piccole sale e quelli rivolti al consumo culturale dei più giovani. Nel dettaglio ecco i temi in discussione:

MOZIONE FI-PD-IPF-LEU-IAC

  • una finestra di 180 giorni per tutti i film, indipendentemente dalla nazionalità (non solo, dunque, quelli italiani), a protezione dell’uscita in sala per i prossimi tre anni e successivamente il ritorno ai 105 giorni così come avveniva prima della pandemia;
  • tax credit al 60% per la distribuzione come strumento per agevolare investimenti in materia di promozione delle opere;
  • tax credit produzione al 40% rimodulato per opere a prioritario sfruttamento cinematografico; al 30% per le opere destinate ad altre modalità di fruizione in virtù dei maggiori costi da sostenere e dei rischi più alti per i film destinati alla sala;
  • regolamentazione delle uscite evento di tre giorni, attualmente utilizzate, in assenza di regole chiare, per aggirare il limite della finestra dedicata alla sala ed arrivare in tempi più brevi alle altre modalità di distribuzione;
  • promozione di iniziative a tutela del comparto cinematografico e della sua evoluzione tecnologica.

MOZIONE FDI

  • finestre temporali a 105 giorni, come prima della pandemia, garantendo gli esercenti cinematografici, i distributori e le produzioni, così come le esigenze delle piattaforme streaming;
  • iniziative volte a garantire che le attività di lancio e promozione delle modalità di lancio successive attraverso fornitori di servizi media audiovisivi lineari e non lineari o editori di home entertainment, possano essere effettuate dopo un congruo periodo dalla data di prima proiezione al cinema;
  • tax credit distribuzione al 60% per agevolare investimenti in materia di promozione e conseguente visibilità dei prodotti;
  • tax credit produzione al 60% per opere con prioritario sfruttamento cinematografico e 30% per opere destinate ad altri circuiti di fruizione;
  • regolamentazione delle uscite evento;
  • iniziative a tutela del comparto cinematografico e della sua evoluzione tecnologica;
  • rilancio delle sale riducendone il peso fiscale delle imposte comunali, migliorandone la mobilità, sostenendone l’ammodernamento e la riconversione ecologica e digitale, promuovendo i consumi culturali tramite detrazioni fiscali e incentivi per i più giovani;
  • iniziative a contrasto della pirateria;
  • investimenti a sostegno delle sale;
  • contrasto ad ogni forma di concorrenza sleale come il sistema delle arene gratuite;
  • normative volte a introdurre meccanismi su cessione dei crediti di importa a favore dell’esercizio cinematografico al sistema bancario e finanziario.

MOZIONE M5S

  • attività di promozione a sostegno del ritorno del pubblico in sala, incentivi alla riapertura delle piccole sale nei centri storici come luoghi di aggregazione e presidi culturali;
  • attività in stretto raccordo con le sale del territorio nell’ambito delle iniziative di educazione all’immagine nelle scuole;
  • valorizzazione di festival e rassegne che svolgono la maggior parte delle attività nelle sale cinematografiche del territorio, valutando premialità ai fini dell’ottenimento di finanziamenti pubblici;
  • incentivi ad acquisto di biglietti e abbonamenti per il cinema con l’App18 o il bonus insegnanti;
  • percorsi di formazione dedicati alla filiera per personale delle sale al fine di incentivare nuovi mestieri e possibilità derivanti dalla transizione ecologica e digitale;
  • finestra di 105 giorni per tutti i film italiani e stranieri per proteggere l’uscita in sala e successiva rimodulazione a 90 giorni al termine dei 3 anni;
  • tax credit alla produzione al 40% per le opere a prioritario sfruttamento cinematografico e al 30% per quelle destinate ad altri circuiti;
  • regolamentazione della durata delle uscite evento;
  • promozione di progetti per l’adeguamento tecnologico.

MOZIONE LEGA

  • revisione schemi a sostegno del settore delle sale cinematografiche aumentando in maniera considerevole le risorse e rafforzando gli aiuti destinati alle piccole e medie imprese anche migliorando i meccanismi dedicati alla cessione dei crediti di imposta al sistema bancario e finanziario;
  • conferma per tutto il 2022 delle misure rafforzate del credito d’imposta alla distribuzione cinematografica, previste per il momento fino al 31 marzo 2022;
  • attuazione di campagne promozionali rivolte al pubblico ed in particolare al pubblico giovanile, che esaltino la tipicità della fruizione dei film in sala;
  • strumenti finanziari per incentivare il ritorno in sala da parte degli spettatori, specie più giovani;
  • revisione crediti di imposta destinati alla produzione e focus dei finanziamenti sulla produzione indipendente e sulle opere destinate prioritariamente alla fruizione in sala;
  • finestre omogenee per film stranieri e italiani per gli sfruttamenti successivi alle sale.