Il nome sotto copertura di Nicola Calipari, Il Nibbio, dà il titolo al film di Alessandro Tonda scritto da Sandro Petraglia. L’alto dirigente Sismi, qui interpretato da Claudio Santamaria, fu ucciso dal ‘fuoco amico’ statunitense a Baghdad il 4 marzo 2005 mentre tentava di proteggere col suo corpo la giornalista de “Il Manifesto” Giuliana Sgrena (Sonia Bergamasco) appena liberata da una prigionia di 28 giorni. Il film racconta la delicata trattativa con i rapitori e restituisce la figura e l’etica dell’uomo Nicola Calipari, il cui omicidio resta ancora senza colpevoli.
Tra i luoghi delle riprese a Roma, prevalgono alcuni scorci nei pressi dei luoghi reali in cui si sarebbero svolte le vicende raccontate. Tra questi gli esterni di forte Braschi, situato nel quartiere Trionfale, che all’epoca dei fatti ospitava il centro operativo del Sismi - Servizio informazioni e sicurezza militare; quelli di Palazzo Chigi, sede del Governo italiano, in piazza Colonna; la sede della Questura di Roma, dove avviene un incontro con la Digos. Le scene ambientate a Bagdad e a Dubai sono state girate in Marocco.
Il nome sotto copertura di Nicola Calipari, Il Nibbio, dà il titolo al film di Alessandro Tonda scritto da Sandro Petraglia. L’alto dirigente Sismi, qui interpretato da Claudio Santamaria, fu ucciso dal ‘fuoco amico’ statunitense a Baghdad il 4 marzo 2005 mentre tentava di proteggere col suo corpo la giornalista de “Il Manifesto” Giuliana Sgrena (Sonia Bergamasco) appena liberata da una prigionia di 28 giorni. Il film racconta la delicata trattativa con i rapitori e restituisce la figura e l’etica dell’uomo Nicola Calipari, il cui omicidio resta ancora senza colpevoli.
Tra i luoghi delle riprese a Roma, prevalgono alcuni scorci nei pressi dei luoghi reali in cui si sarebbero svolte le vicende raccontate. Tra questi gli esterni di forte Braschi, situato nel quartiere Trionfale, che all’epoca dei fatti ospitava il centro operativo del Sismi - Servizio informazioni e sicurezza militare; quelli di Palazzo Chigi, sede del Governo italiano, in piazza Colonna; la sede della Questura di Roma, dove avviene un incontro con la Digos. Le scene ambientate a Bagdad e a Dubai sono state girate in Marocco.
Il Nibbio racconta i ventotto giorni precedenti i tragici eventi del 4 marzo del 2005, quando Nicola Calipari, Alto Dirigente del SISMI, sacrificò la propria vita per salvare quella della giornalista de “Il Manifesto” Giuliana Sgrena, rapita in Iraq da una cellula terroristica. Il film intreccia azione e umanità, ricordando un uomo che ha messo tutto in gioco per il valore della vita. Il suo omicidio resta ancora senza colpevoli.
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