L’isola di Pantelleria ha un’estensione di circa 80 km2 e si trova a 110 km a dalla costa sud occidentale della Sicilia e a 65 km a nord est della Tunisia.
Ha coste frastagliate e versanti scoscesi coperti da colture a terrazze delimitate dai caratteristici muretti a secco. È famosa per le acque cristalline, i ricchi fondali e le tipiche abitazioni di origine araba dette dammusi. Il punto più alto, a 836m, è montagna Grande. I terreni di natura eruttiva sono estremamente fertili, idonei alla coltivazione della vite.
Il capoluogo, distrutto durante la seconda guerra mondiale, è stato ricostruito in assenza di un vero e proprio piano regolatore. Tra le case raggruppate intorno al porto spicca il castello Barbacane, dovuto a Federico II di Svevia, demolito e ricostruito più volte fino all’aspetto attuale.
Tra i villaggi e i borghi dell’isola si annoverano: Scauri, situato in alto su una falesia, dotato di grazioso porto; Rekhale, in cui si trovano ancora vecchi dammusi e giardini di tipo arabo, Gadir, piccolo porto di pesca con sorgenti termali. Panorami suggestivi si colgono da punta Fram, punta dell’Arco, con la celebre forma a proboscide di elefante, e punta Spadillo, con il faro.
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