Un’ex prostituta che gestisce una pensione in un basso di Napoli viene ferita durante un agguato in cui muore un malavitoso. Decide andare a fondo nella questione dopo una serie di delitti che portano la stessa firma e la scoperta del coinvolgimento del figlio di 10 anni in un giro di spaccio e consumo di droga.
Genere
Film drammaticoRegia
Lina WertmüllerCast
Ángela Molina, Harvey Keitel, Paolo Bonacelli, Isa Danieli, Elvio Porta, Vittorio Squillante, Muzzi Loffredo, Mario Scarpetta, Tommaso Bianco, Raffaele Verità, Franco Angrisano, Sebastiano Nardone, Pino Ammendola, Annie Papa, Francisco Rabal, Daniel Ezralow, Amelia Albertini, Mario Porfito, Lorraine BraccoPaese di produzione
ItaliaAnno
1986Produzione
Italian International FilmPremi
David di Donatello 1986: Migliore attrice protagonista a Ángela Molina – Migliore fotografia a Giuseppe Lanci – Migliore scenografia a Enrico Job / Nastro d'argento 1986: Migliore attrice straniera a Ángela Molina – Migliore attore esordiente a Elvio Porta – Migliore attrice non protagonista a Isa Danieli – Migliore colonna sonora a Tony Esposito
Nunziata è un’ex prostituta che gestisce una pensione in un basso di Napoli. La chiesa sconsacrata da cui vi si accede, e che fa anche da “palestra” per gli allenamenti di danza del socio Totò, è in realtà il Complesso Monasteriale dei Santi Marcellino e Festo. Attorno alla sua seicentesca cupola rivestita con maioliche e lungo le vicine Rampe di San Marcellino ruota la vita del quartiere: qui si trova il palazzo in cui vive Nunziata e quello dalla cui terrazza una donna segnala l'arrivo di “Babà” Rocco. Poco prima l’uomo aveva lasciato il padre all’interno dell’antica Chiesa di Santa Maria in Cosmedin, in piazza Portanova, nei pressi di Corso Umberto I. Considerata l’unica testimone del delitto, Nunziata viene sequestrata in Via San Gregorio Armeno. La festa che ci introduce Carmela avviene a Villa Lucia, residenza neoclassica in stile pompeiano al Vomero.
Il figlio di Nunziata, intanto viene iniziato alla droga e allo spaccio: due “malamente” lo stanno portando a Posillipo, di fronte a Palazzo Donn’Anna. Totò li scopre e li insegue, percorre il Lungomare Caracciolo (Castel dell’Ovo sullo sfondo) e li raggiunge nel parco di Villa Volpicelli, dove viene ferito a morte. L’ospedale in cui viene condotto è il Chiostro di Santa Maria delle Grazie Maggiore a Caponapoli, parte del Complesso degli Incurabili.
Nel frattempo si rompe il muro dell’omertà, almeno così credono al Comando dei Carabinieri che si trova in Piazzetta Stella. In seguito ad una segnalazione anonima, infatti, si procede ad un blitz nella villa della famiglia Rocco per il quale ci spostiamo a Roma, presso l'ex manicomio di Santa Maria della Pietà in zona Trionfale.
Come in una pièce teatrale, il mistero si svela al Salone Margherita, nel quartiere napoletano di San Ferdinando, ma i colpi di scena non sono finiti: Frankie Acquasanta, il malavitoso ex amante di Nunziata, tenta di scappare sui tetti, ma cade all’interno della Galleria Umberto I. Poco dopo, lungo Via Santa Teresella degli Spagnoli, si snoda un significativo corteo di 40 madri.
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