L’audiovisivo si conferma motore di sviluppo economico e culturale in Valle d’Aosta. Lo afferma lo studio sulle ricadute sul territorio regionale delle attività della Film Commission Vallée d’Aoste, realizzato dalla società TurismOK.
Le produzioni sostenute dal 2011 al 2014 sono state 181 (film e serie tv), ed hanno generato 13 milioni di euro di impatto economico diretto sul territorio. Il 70% delle produzioni è di nazionalità italiana, soprattutto tra i documentari e i lungometraggi.
La spesa media diretta sul territorio ha superato i 115 mila euro per produzione, generando ulteriori 60 mila euro in servizi di accoglienza, trasporti e ospitalità.
La produzione audiovisiva sul territorio ha avuto un impatto diretto anche sull’occupazione, poiché ha coinvolto 4.600 lavoratori tra tecnici, comparse e professionisti, con una media di 32 addetti per progetto e una permanenza di circa 20 giorni sul territorio.
Il cinema ha permesso di dare visibilità anche a location poco conosciute. Ad ogni modo, dal punto di vista geografico, le aree più scelte per le riprese sono:
Alcune produzioni di successo girate in regione, come la serie Rocco Schiavone con Marco Giallini, e il film di Felix van Groeningen e Charlotte Vandermeersch Le Otto Montagne premiato a Cannes nel 2022, hanno restituito fino a 5 volte l’investimento pubblico iniziale, dimostrando quanto il cinema possa diventare un vero strumento di valorizzazione e promozione territoriale.
Fondamentale, in tutto questo, è il ruolo della Film Commission: non solo un ente di supporto economico e logistico, ma un facilitatore di relazioni per mettere in rete enti locali, talenti del territorio e case di produzione.