L’Italia continua ad essere il Belpaese, meta ambita dai turisti internazionali. È quanto sostenuto da Euromonitor nel corso del World Traval Market di Londra, che ha presentato le 100 città più visitate al mondo nel 2016.
Secondo Euromonitor il turismo in Italia continuerà a crescere arrivando a 60 milioni di turisti internazionali entro il 2022, oltre 10 milioni visiteranno la sola Roma (che è dodicesima in classifica) entro il 2020. Le città italiane sono un “mix unico di arte, enogastronomia, cultura, natura e architettura che attira turisti da tutto il mondo. Ma il successo di una destinazione dipende anche da altri fattori quali infrastrutture, appeal economico, nuove tecnologie e sicurezza” ha affermato Wouter Geerts, analista di viaggi della società, che ha ribadito la necessità di diversificare l’offerta.
Ed è lo sforzo che sta facendo il MiBACT, che ha presentato in questi giorni il portale Cammini d’Italia pensato come una rete di mobilità slow e che al momento contiene oltre 40 tra percorsi e itinerari, dedicati ai santi e ai brigati, come il sentiero dell’Aspromonte, a Dante, il sentiero della Pace, che ripercorre luoghi e memorie della Grande Guerra, e ancora la via Appia, la via Francigena, la via degli Dei e molte altre ancora. I cammini prevedono percorsi a piedi, in bicicletta, a cavallo e altre forme di mobilità sostenibile. L’idea è venuta nel 2016, proclamato Anno Nazionale dei Cammini allo scopo di valorizzare 6.600 km di cammini religiosi, naturalistici, culturali e spirituali che attraversano lo stivale.
E se il 2017 è l’Anno dei Borghi, patrimonio straordinario del nostro Paese, come ha dichiarato il Ministro Franceschini nel corso della presentazione dell’iniziativa che si propone di dare nuova vita ai borghi, che spopolano per mancanza di lavoro, grazie al turismo, il 2018 sarà l’Anno del Cibo Italiano e il 2019 quello del Turismo Lento. Tutte queste iniziative sono volte a valorizzare il territorio italiano attraverso un certo tipo di turismo, quello sostenibile.