Per girare il suo film d’esordio I Basilischi, Lina Wertmüller scelse i bianchi vicoli e le scalinate di Minervino Murge e Spinazzola, nella Puglia centrale, con alcune incursioni ad Andria ma anche Palazzo San Gervasio, nel potentino, suo paese di origine.
I basilischi, rappresentati nel film da Francesco (Stefano Satta Flores), Sergio (Ferrarino) e Antonio (Petruzzi), sono i giovani della provincia del Sud, che fanno della controra uno stile di vita, sonnecchianti come lucertole al sole, nell’apatia e svogliatezza, senza un vero obiettivo, un ideale, una prospettiva.
Per girare il suo film d’esordio I Basilischi, Lina Wertmüller scelse i bianchi vicoli e le scalinate di Minervino Murge e Spinazzola, nella Puglia centrale, con alcune incursioni ad Andria ma anche Palazzo San Gervasio, nel potentino, suo paese di origine.
I basilischi, rappresentati nel film da Francesco (Stefano Satta Flores), Sergio (Ferrarino) e Antonio (Petruzzi), sono i giovani della provincia del Sud, che fanno della controra uno stile di vita, sonnecchianti come lucertole al sole, nell’apatia e svogliatezza, senza un vero obiettivo, un ideale, una prospettiva.
Galatea Film, Società Editoriale Cinematografica Italiana 22 Dicembre
Festival di Locarno 1963: Vela d'argento per la miglior regia - Premio internazionale della stampa
I basilischi sono i giovani della provincia del Sud Italia, che, come lucertole al sole, passano le giornate apatici e svogliati su e giù per il paese o al circolo senza un vero obiettivo, un ideale, una prospettiva di vita.