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Nuovo Apulia Film Fund presentato a Cannes

17-05-2018 Tempo di lettura: 2 minuti

Il nuovo Apulia Film Fund avrà una dotazione di 10 milioni di euro per il triennio per il triennio 2018-2020. Il nuovo Fondo, messo a disposizione da Regione Puglia e Apulia film Commission, è stato presentato a Plage des Palmes al Festival di Cannes, nel corso del "Producers Network", di fronte a 500 professionisti internazionali dell'audiovisivo, a dimostrazione che l'industria cinematografica è ormai un settore strategico per la Puglia.

Le nuove risorse potranno finanziare tutte le tipologie di prodotto audiovisivo, con un contributo massimo di 1 milione di euro per Fiction, 250mila per Animazione, 100mila per Doc e Format, 40mila per Short, purché abbiano una copertura del 60% del budget (40% per Doc e 20% per Short) e effettuino almeno 6 giornate di lavorazione sul territorio (2 giornate per Short).

Un ulteriore sostegno per le produzioni arriva dal Social Film Fund - Con il Sud, nato dall'accordo tra la Fondazione Apulia Film Commission e Fondazione Con il Sud, dedicato a cortometraggi di finzione e documentari capaci di rappresentare il Sud nelle sue caratteristiche sociali.

Tornerà inoltre il Development Film Fund, una sorta di incubatore di progetti in precedenza bandito da AFC, che ora sarà gestito direttamente dalla Regione.

Un trend più che positivo quello che ha caratterizzato la Puglia a partire dal 2007, anno di fondazione dell'Apulia Film Commission. Secondo la ricerca effettuata dalla società Acume, infatti, nei nove anni di attività analizzati sono state finanziate complessivamente 269 produzioni e si è fornito supporto logistico a 96 progetti, che hanno effettuato riprese sul territorio per 3.720 giornate di lavorazione complessive, gran parte delle quali negli ultimi tre anni. Per di più le riprese effettuate hanno coinvolto tutta la regione, per un totale di 180 comuni.

Se si pensa che a fronte di 11 milioni di euro di finanziamenti in questi anni si è ottenuta una spesa diretta sul territorio di ben 46 milioni (il doppio se si considera l'indotto), diventa impossibile ignorare l'apporto che il settore audiovisivo può fornire all'economia dei singoli territori e del paese nel suo complesso.