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La Calabria ha la sua guida cinematografica

28-05-2018 Tempo di lettura: 2 minuti

Lo scorso 13 maggio, nella prestigiosa cornice del Festival Internazionale del Cinema di Cannes, è stato presentato l'Atlante cinematografico Cine Tour Calabria - Guida alla Calabria cinematografica. La guida cinematografica redatta da Maurizio Paparazzo e Giovanni Scarfò, è stata realizzata con il contributo della Fondazione Calabria Film Commission e della Fondazione Cassa di Risparmio di Calabria e di Lucania.

Il volume, disponibile in italiano e in inglese, ha il merito di illustrare la regione intrecciando due coordinate, da una parte i luoghi cinematografici e dall'altra il patrimonio storico-culturale della Calabria. Questo connubio ha portato all'individuazione di 8 percorsi cine-turistici rivolti sia agli appassionati di cinema che intendono riscoprire le località viste sullo schermo sia ai professionisti quali registi, produttori, location manager o sceneggiatori alla ricerca di ambientazioni ideali per la loro opera audiovisiva.

La pubblicazione è inoltre corredata di una serie di informazioni di carattere storico e culturale, grazie alla collaborazione dello storico Ulderico Nisticò e della scrittrice Daniela Rabia, e di 180 foto originali realizzate da 5 fotografi che si sono dislocati in tutta la regione calabrese.

Un lavoro approfondito e calato sul territorio, che mette in evidenza la grande capacità attrattiva della Calabria nel campo della produzione cinematografica, grazie soprattutto al suo patrimonio paesaggistico, che dal 1942 al 2017 ha ospitato le riprese di 183 film di finzione destinati alle sale cinematografiche o al piccolo schermo.

Tra le ultime produzioni spiccano, ad esempio, i tanto apprezzati Anime nere di Francesco Munzi, A Ciambra di Jonas Carpignano, Penalty di Aldo Iuliano, The Millionairs di Claudio Santamaria e il più recente Bismillah di Alessandro Grande.