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Toscana, Puglia e Trentino le regioni più ambite dalle produzioni internazionali

23-08-2017 Tempo di lettura: 3 minuti

Il cinema genera un beneficio economico per i territori coinvolti nelle riprese di circa 261 milioni di euro, di cui 198 milioni cioè l’effettivo guadagno effettivo di persone e dei servizi che hanno operato nel periodo di permanenza del set: lo afferma una ricerca di JfK, società di consulenza italiana in ambito turistico e territoriale.

È la Toscana a meritare il gradino più alto del podio tra le regioni più richieste dalle produzioni internazionali (14,5% delle preferenze), seguita nell’ordine da Puglia (9,2%) e Trentino (6,9%), ma l’intero stivale risulta una meta ambita dal cinema internazionale.

Nonostante il territorio italiano sia costellato di potenziali set cinematografici grazie alle bellezze paesaggistiche e architettoniche che attraversano tutto lo stivale da Nord a Sud, non tutte le regioni hanno la stessa capacità di attrarre le produzioni. Tra le motivazioni principali che portano a scegliere l’Italia a scapito di altre location abbiamo le esigenze di sceneggiatura e il volere del regista a cui seguono le bellezze artistiche e la logistica. Inoltre, qualora l’Italia fosse scelta per girare un film, intervengono due problemi principali: l’eccessiva burocrazia e la difficoltà a gestire le questioni logistiche.

A queste difficoltà fanno da contraltare i benefit offerti in termini di sostegno alle produzioni e servizi disponibili a livello territoriale. I casi più interessanti sono il Piemonte, che ha creato una rete di aziende locali disposte ad entrare nel capitale di produzione del film, ottenendo in cambio agevolazioni in termini di tax credit e visibilità all’interno del film, e la Puglia, regione che concede maggiori contributi.

Il cinema, lo si sa ormai da tempo, è uno dei più formidabili strumenti di promozione del territorio, e qua intervengono le regioni, e il loro interesse ad attrarre produzioni in chiave cineturistica. La classifica di JFK mette al primo posto tra le regioni più disponibili la Puglia, considerata “Regione al top” grazie ad un appetitoso mix di fondi, facilities offerte dalla film commission locale, costi accessibili e bassa burocrazia e, non da ultimo, un territorio bello e variegato; seguono Piemonte, Friuli-Venezia Giulia e Trentino-Alto Adige, ad alta cultura cinematografica e quindi considerate “con feeling”; tra le “regioni careful” Toscana, Liguria e Umbria, che offrono minori benefit e ma attenzione alla tematica e buone disponibilità di service.

In generale infine, va rilevato che il flusso di “movie tourists”, ovvero il numero di turisti italiani e stranieri che prediligono come meta specifica del viaggio i luoghi legati ai film e alle serie tv risulta ancora molto basso: solo 1,2% dei soggiorni internazionali è legato a questo scopo.