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Univideo: l’home entertainment vale 255 milioni di euro

28-07-2020

Nel 2019 il mercato dell’home entertainment vale 255,6 milioni di euro, l’11,5% in meno rispetto al 2018. Il calo è trascinato dalla vendita dei supporti fisici, il cui valore è stato 154 milioni di euro, contro i 101,7 milioni di euro relativi alle transazioni digitali, che invece sono in crescita. Questo dato non tiene ovviamente conto della rivoluzione che qualche mese dopo ha provocato la pandemia. Durante il lockdown il tempo speso nella fruizione di video digitale è cresciuto del 73%, con un +30% del tempo speso a consumare contenuti video su piattaforme digitali e +20% attraverso la tv lineare. Tali aumenti sono rimasti anche al termine del lockdown, con un +38% sul consumo totale di video, grazie al +19% su piattaforme digitali, mentre il consumo di tv lineare è sceso del 4%. È quanto affermano i dati Gfk Italia rilevati per Univideo.

Anche il pubblico è sempre più trasversale: se crescono del 35% gli over 55, i giovani dai 14 ai 24 anni passano il 49% in più del tempo davanti allo schermo. Anche i contenuti richiesti sono un po’ cambiati: durante la quarantena è infatti aumentato il consumo dei film che hanno superato le serie tv.

Nel mese medio 21,2 milioni di italiani hanno consumato contenuti video digitali e il 40% di questi lo ha fatto sottoscrivendo un abbonamento a Netflix o altre piattaforme svod; il 12% ha preferito il tvod, ovvero la fruizione del contenuto pagandolo singolarmente (senza sottoscrivere abbonamenti) o altre forme di fruizione; 2,3 milioni di italiani hanno infine acquistato contenuti in dvd-blu-ray.