La fortuna è in un altro biscotto, inedita dark comedy prodotta e distribuita da Ahora!, è stata girata in Liguria. Tante le location del film, che attraversa la costa di ponente e quella di levante e tocca, tra gli altri, i comuni di Santa Margherita Ligure, Rapallo, Vado Ligure, Savona, Genova, Imperia e molte altre province.
La storia narrata nell’opera prima di Marco Placanica si svolge nel savonese, prende forma dalle acque del porto, cammina lungo i muri dei vicoli e arriva fino alle ville delle colline circostanti. Dagli affascinanti angoli e porticati della citta?, si arriva in fretta alle zone industriali e portuali e da li? e? un soffio che separa dalle colline che dominano la costa. In particolare, questa storia inizia nel porto di Vado Ligure. Il porto e? il luogo che per antonomasia rappresenta l’altrove, un desiderio irraggiungibile, l’orizzonte al quale ogni essere umano tende e del quale tutti abbiamo timore, il futuro. Il luogo ideale in cui fare agire il protagonista, che ha un’eredita? faticosa da sostenere, deve comprenderla a fondo, scoprire i misteri che si celano nel fondo delle sue acque, e trasportarla nel suo presente, e irrevocabilmente nel futuro. Diventare un uomo. Avere coraggio di affrontare cio? che i suoi desideri gli impongono.
La fortuna è in un altro biscotto, inedita dark comedy prodotta e distribuita da Ahora!, è stata girata in Liguria. Tante le location del film, che attraversa la costa di ponente e quella di levante e tocca, tra gli altri, i comuni di Santa Margherita Ligure, Rapallo, Vado Ligure, Savona, Genova, Imperia e molte altre province.
La storia narrata nell’opera prima di Marco Placanica si svolge nel savonese, prende forma dalle acque del porto, cammina lungo i muri dei vicoli e arriva fino alle ville delle colline circostanti. Dagli affascinanti angoli e porticati della citta?, si arriva in fretta alle zone industriali e portuali e da li? e? un soffio che separa dalle colline che dominano la costa. In particolare, questa storia inizia nel porto di Vado Ligure. Il porto e? il luogo che per antonomasia rappresenta l’altrove, un desiderio irraggiungibile, l’orizzonte al quale ogni essere umano tende e del quale tutti abbiamo timore, il futuro. Il luogo ideale in cui fare agire il protagonista, che ha un’eredita? faticosa da sostenere, deve comprenderla a fondo, scoprire i misteri che si celano nel fondo delle sue acque, e trasportarla nel suo presente, e irrevocabilmente nel futuro. Diventare un uomo. Avere coraggio di affrontare cio? che i suoi desideri gli impongono.
Sullo sfondo degli affari che muovono una provincia portuale, Leo, un giovane orfano, prova a mantenere in vita l’attività ereditata dal padre, malgrado la persecuzione di uno strozzino: Tonino Paffone, proprietario di un mediocre ristorante asiatico e aspirante intermediario nell’import-export per conto della malavita cinese. Leo e? disposto a tutto per non perdere l'attività di famiglia: persino rubare. La vittima prescelta per il furto e? Manfredo Collini, facoltosissimo imprenditore, collezionista d’arte e aspirante sindaco nella lista “Famiglia Unita”. Ma il destino vuole che Federico, il figlio di Collini, e Virginia, la figlia di Tonino, abbiano una relazione.