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‘Duse’ di Pietro Marcello: ritratto di una diva al tramonto

03-09-2025 Monica Sardelli Tempo di lettura: 5 minuti

Presentato in concorso a Venezia 82 Duse un film di Pietro Marcello dedicato a Eleonora Duse (Vigevano 1858 – Pittsburgh 1924) nell'anno del centenario della morte. Soprannominata la "Divina" fu la maggiore attrice teatrale della sua epoca a cavallo tra Ottocento e Novecento, conosciuta anche per il legame con il poeta e scrittore Gabriele D'Annunzio di cui fu musa ispiratrice.

Duse è una coproduzione Italia-Francia prodotto da Palomar, Avventurosa, Ad Vitam, Berta Film, Rai Cinema, ed ha come protagonista Valeria Bruni Tedeschi nei panni della "Divina". La sceneggiatura è stata scritta da Letizia Russo, Guido Silei e Pietro Marcello. Il film sarà in sala il 18 settembre con Piper Film.

Valeria Bruni Tedeschi è Eleonora Duse

Il teatro non è un museo. Io ho bisogno del fuoco”. Questa frase pronunciata dalla protagonista evidenzia bene quello che il regista ha voluto rappresentare della sua Eleonora Duse: “Ho voluto raccontare non un biopic, ma lo spirito della Duse. Erano gli anni della dissoluzione. La Duse è un personaggio ottocentesco che si affaccia sul secolo breve”.

Sulla scelta di Valeria Bruni Tedeschi nel ruolo della protagonista, Pietro Marcello non ha avuto esitazioni sin dall’ideazione del film. Molte cose accomunano l’attrice del passato e la sua interprete: “La Duse non era una star, per lei, come per me, il lavoro era ossigeno” dice la Bruni Tedeschi, che per il suo personaggio, di cui non si ha a disposizione molto materiale, si è ispirata alla biografia di William Weaver e alle lettere che la donna scriveva alla figlia Enrichetta, che nel film è interpretata da Noémie Merlant.

Nel cast anche Fanni Wrochna nei panni dell’assistente austriaca Desirée, Fausto Russo Alesi in quelli di D’Annunzio, e poi ancora Edoardo Sorgente, Vincenzo Nemolato, Gaja Masciale, Vincenza Modica, Mimmo Borrelli, Savino Paparella, Noémie Lvovsky, Rita Bosello, Marcello Mazzarella, Vincenzo Pirrotta, Alessio Gorius, Federico Pacifici, Giovanni Morassutti, Nathan Macchioni, Dafne Broglia.

'Duse': trailer e trama

Eleonora Duse ha una leggendaria carriera alle spalle che sembra ormai conclusa, ma nei tempi feroci tra la grande guerra e l’ascesa del fascismo, la Divina sente un richiamo più forte di ogni rassegnazione e torna lì dove la sua vita è iniziata: sul palcoscenico.

Non è solo il desiderio di recitare a muoverla, ma un’urgenza profonda: la necessità di riaffermare sé stessa in un mondo che cambia inesorabilmente e che minaccia di toglierle tutto, persino l’indipendenza che ha conquistato con il lavoro di tutta una vita. Inaspettati rovesci finanziari la mettono di fronte a una scelta, e così, ancora una volta, Eleonora sceglie il teatro come unico spazio di verità e di resistenza.

Con la sua arte come unica arma, sfida il tempo e il disincanto, trasformando ogni parola e ogni gesto in un atto rivoluzionario. Ma il prezzo della bellezza contro la brutalità del potere e della Storia è alto, gli affetti sembrano dissolversi e la sua salute si aggrava.

Eppure, Eleonora affronterà l’ultimo viaggio dimostrando che si può rinunciare alla vita stessa, ma mai alla propria natura.

Venezia location di ‘Duse’

Valeria Bruni Tedeschi, Fanni Wrochna - Duse. Ph: Erika Kuenka

Duse è indissolubilmente legato a Venezia. “Una delle città più belle del mondo – confessa il regista – Ho avuto il privilegio di girare a Venezia e di aver riconsegnato questo film alla laguna. Una cosa che mi emoziona tantissimo”.

Iniziate il 4 marzo 2024, le riprese di Duse si sono svolte dunque a Venezia coinvolgendo il campo San Fantin, il teatro La Fenice, il teatro Goldoni, campo San Beneto, Palazzo Fortuny, campo e fondamenta Santa Giustina, ponte del Fondaco, la zona dei Gesuiti, Palazzo Donà delle Rose e Palazzo Contarini Polignac a Dorsoduro.

Parte del film è inoltre ambientata a Roma, con riprese che hanno riguardato, oltre ad alcune abitazioni private, l’ex ospedale Carlo Forlanini, il Palazzo dell’Aeronautica e Palazzo Orsini Taverna e Borgo Mandela. Inoltre, a Frascati è stata coinvolta Villa Aldobrandini; a Tivoli si è girato a tra piazza del Comune e piazza del Governo; a Cerveteri la troupe ha occupato per le riprese la località Sasso. A Viterbo si sono battuti alcuni ciak nel quartiere medievale di San Pellegrino e tra il teatro dell’Unione e la piazza antistante.

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