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Italia-America Latina: annunciato il fondo di coproduzione da 1 mln

18-05-2025 Carmen Diotaiuti Tempo di lettura: 3 minuti

CANNES - Annunciato all’Italian Pavilion a Cannes il nuovo fondo di coproduzione tra Italia e America Latina, finalizzato a progetti cinematografici sviluppati o co-prodotti da produttori italiani insieme a partner provenienti dai paesi latinoamericani. 1 milione di euro la dotazione iniziale, con l’auspicio che possa essere presto aumentato, “come segno del buon funzionamento del programma e dell’interesse crescente verso questo tipo di co-produzioni”.

Il fondo risponde a una richiesta concreta proveniente dagli operatori del settore, come ha sottolineato il DGCA Nicola Borrelli che si è detto fiducioso che questo nuovo strumento possa realmente rafforzare i legami e le opportunità di collaborazione tra il nostro cinema e quello latino-americano, un’area strategicamente rilevante non solo sotto il profilo cinematografico, ma anche culturale e geopolitico. Uno strumento che nasce anche grazie all’esperienza maturata all’interno del programma Ibermedia, a cui l’Italia ha partecipato per diversi anni e da cui è recentemente uscita. “Una partecipazione che ci ha permesso di comprendere più a fondo le dinamiche del settore e ci ha portati alla conclusione che la soluzione più efficace fosse la creazione di un fondo autonomo, mirato e costruito su misura per le esigenze dei produttori italiani".

A illustrare le specifiche operative Roberto Stabile, Responsabile Internazionalizzazione Cinecittà/DGCA: Il fondo riporta in linea di massima le regole di Ibermedia, a cui i produttori italiani non hanno più accesso da quando l’Italia è uscita dal programma, ed è esteso a tutti i paesi membri di Ibermedia come anche Spagna e Portogallo”. La presenza dell’Italia nel programma non ha funzionato così bene, ha ammesso Stabile, “perciò abbiamo decido di creare questo fondo, che non ha nulla di polemico con il fondo Ibermedia, a cui anzi si può sommare”.

Il finanziamento, che all’inizio sarà rivolto solo a progetti cinematografici e non serialità, non prevede l’obbligo territoriale di girare in Italia. Può presentare la domanda il produttore italiano, sia minoritario che maggioritario, con un percentuale minima di partecipazione del 10%. Non è necessario che ci sia accordi preesistenti tra i Paesi per presentare la domanda. Rispetto alle modalità di selezione: “Stiamo pensando di non fare una selezione in Italia, con una commissione che valuta le domande, ma piuttosto di realizzare accordi con quattro o cinque mercati e festival fondamentali in America Latina e attribuire il finanziamento come una sorta di premialità legata all’evento. In modo che a giudicare sia sì la parte italiana, ma insieme ai territori latinoamericani coinvolti.

Alcuni dettagli di regolamentazione formale del bando sono al momento in via di ultima definizione, ma il fondo sarà attivo, in ogni caso, entro ilm 2025.