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C’è tanta Roma nei film che vedremo a Venezia

04-08-2020

Sono tante le opere ambientate a Roma che saranno trasmesse alla prossima Mostra del Cinema di Venezia. Il documentario La verità su La Dolce Vita, di Giuseppe Pedersoli racconta come nacque il film capolavoro di Federico Fellini: la nascita di un progetto molto travagliato a cui nessuno voleva credere, ricostruita attraverso la corrispondenza, in parte inedita, tra il regista, il produttore Giuseppe Amato e il distributore Angelo Rizzoli. La Roma mostrata da immagini di repertorio, mai così protagonista come in questo film, è quella di inizio anni Sessanta, soprannominata la Hollywood sul Tevere per la presenza degli Studios di Cinecittà e dei tanti divi del cinema che popolavano la celebre via Veneto.

Padrenostro di Claudio Noce, in concorso, fa un salto temporale di quasi 20 anni, nel 1976: ambientato nel quartiere capitolino di Monteverde vecchio racconta l’attentato terroristico a cui Valerio, 10 anni, assiste assieme alla madre: la vittima è il padre, Pierfrancesco Favino.

I Predatori, esordio alla regia di Pietro Castellitto, racconta di due famiglie molto diverse, una proletaria e di destra, di Ostia, una borghese e intellettuale, in una villa. La Settimana Internazionale della Critica propone il cortometraggio J’ador, di Simone Bozzelli, ambientato in una periferia popolare e violenta, dove un quindicenne è pronto a subire le umiliazioni di un gruppo di fascistelli. È infine una Roma deserta e rovente quella attraversata da Alba Rohwacher e Maayane Conti, rispettivamente madre e figlia che trascinano con sé una grossa valigia nel corto BMM – Being My Mom, esordio alla regia di Jasmine Trinca, nella sezione Orizzonti.

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