Ambientato "in un angolo dell'Italia interna", dove tre persone si trovano ad affrontare scelte che possono cambiare le loro vite, C’è un posto nel mondo di Francesco Falaschi è un film sull’Italia che cambia e sui legami che resistono, un viaggio emotivo che tocca corde universali: il desiderio di partire, la paura di restare, la nostalgia del ritorno.
“Volevo raccontare un’Italia silenziosa, quella dei paesi, della cosiddetta Italia interna, tra spopolamenti e nascita di nuove e potenti energie, dove spesso le scelte personali diventano anche scelte collettive” afferma Francesco Falaschi.
Partire, restare, tornare, è questa la sintesi delle tre storie raccontate, tutte ambientate nella provincia di Grosseto. Tre storie che parlano di paesi, ma in realtà raccontano qualcosa di più universale: lo spaesamento.
Nel primo episodio "Tutto da decidere" Lorenzo (Luigi Fedele) è un giovane ricercatore che ha la possibilità di costruirsi una carriera all’estero. Nelle ore che precedono la partenza, ogni incontro assume un significato inatteso: la bibliotecaria che lo ha avvicinato ai libri, gli amici che cercano di reinventare la vita in provincia, un amore che esplode all’improvviso e una discussione intensa con il nonno, segnata da cose non dette che parlano più delle parole. Al momento di salutare la madre, Lorenzo è sospeso: partire o restare sono entrambe opzioni reali, e la scelta definitiva pesa solo sulle sue spalle. Set ad Arcidosso: tra i luoghi delle riprese la biblioteca Comunale e l'agriturismo Sorripe.
Il secondo episodio "Stratagemma Schopenhauer" vede protagonista il professor Lenzi (Daniele Parisi), appassionato insegnante di lettere, combattuto tra l’affetto dei suoi studenti e l’occasione di trasferirsi in una grande città. I ragazzi, attraverso i discorsi preparati per una gara di eloquenza – e in particolare Karima, che non è nata in Italia ma qui si sente a casa – gli mostrano quanto il suo insegnamento sia una guida preziosa. Nel vivace scambio di idee che ne segue, Cesare scopre che i suoi studenti lo conoscono più di quanto immaginasse e che forse le decisioni prese non sono così definitive. Episodio girato a Castel del Piano, tra Palazzo Nerucci e piazza Madonna, su cui domina la Chiesa di Santa Maria delle Grazie.
Nel terzo episodio "Ci vuole un villaggio" Anna (Cristiana Dell’Anna) è una psicologa tornata in paese per vendere la casa di famiglia e chiudere con il passato. Ma si ritrova immersa in nuove relazioni: un’amica ritrovata, una giovane musicista in crisi, un gruppo di “smart workers” che hanno scelto di vivere e lavorare a contatto con la natura. Al tempo stesso, le tracce del passato familiare riemergono, riportandola alla tragica scomparsa del fratello, suicidatosi vent’anni prima, ma anche aprendole nuove possibilità di vita. Ambientato e girato nel comune di Santa Fiora, in piazza Garibaldi e presso Palazzo Cesarini Sforza.
Ambientato "in un angolo dell'Italia interna", dove tre persone si trovano ad affrontare scelte che possono cambiare le loro vite, C’è un posto nel mondo di Francesco Falaschi è un film sull’Italia che cambia e sui legami che resistono, un viaggio emotivo che tocca corde universali: il desiderio di partire, la paura di restare, la nostalgia del ritorno.
“Volevo raccontare un’Italia silenziosa, quella dei paesi, della cosiddetta Italia interna, tra spopolamenti e nascita di nuove e potenti energie, dove spesso le scelte personali diventano anche scelte collettive” afferma Francesco Falaschi.
Partire, restare, tornare, è questa la sintesi delle tre storie raccontate, tutte ambientate nella provincia di Grosseto. Tre storie che parlano di paesi, ma in realtà raccontano qualcosa di più universale: lo spaesamento.
Nel primo episodio "Tutto da decidere" Lorenzo (Luigi Fedele) è un giovane ricercatore che ha la possibilità di costruirsi una carriera all’estero. Nelle ore che precedono la partenza, ogni incontro assume un significato inatteso: la bibliotecaria che lo ha avvicinato ai libri, gli amici che cercano di reinventare la vita in provincia, un amore che esplode all’improvviso e una discussione intensa con il nonno, segnata da cose non dette che parlano più delle parole. Al momento di salutare la madre, Lorenzo è sospeso: partire o restare sono entrambe opzioni reali, e la scelta definitiva pesa solo sulle sue spalle. Set ad Arcidosso: tra i luoghi delle riprese la biblioteca Comunale e l'agriturismo Sorripe.
Il secondo episodio "Stratagemma Schopenhauer" vede protagonista il professor Lenzi (Daniele Parisi), appassionato insegnante di lettere, combattuto tra l’affetto dei suoi studenti e l’occasione di trasferirsi in una grande città. I ragazzi, attraverso i discorsi preparati per una gara di eloquenza – e in particolare Karima, che non è nata in Italia ma qui si sente a casa – gli mostrano quanto il suo insegnamento sia una guida preziosa. Nel vivace scambio di idee che ne segue, Cesare scopre che i suoi studenti lo conoscono più di quanto immaginasse e che forse le decisioni prese non sono così definitive. Episodio girato a Castel del Piano, tra Palazzo Nerucci e piazza Madonna, su cui domina la Chiesa di Santa Maria delle Grazie.
Nel terzo episodio "Ci vuole un villaggio" Anna (Cristiana Dell’Anna) è una psicologa tornata in paese per vendere la casa di famiglia e chiudere con il passato. Ma si ritrova immersa in nuove relazioni: un’amica ritrovata, una giovane musicista in crisi, un gruppo di “smart workers” che hanno scelto di vivere e lavorare a contatto con la natura. Al tempo stesso, le tracce del passato familiare riemergono, riportandola alla tragica scomparsa del fratello, suicidatosi vent’anni prima, ma anche aprendole nuove possibilità di vita. Ambientato e girato nel comune di Santa Fiora, in piazza Garibaldi e presso Palazzo Cesarini Sforza.
Kahuna Film, Storie di Cinema APS, Tvedo, Rumont Production, Dado Production
In un angolo dell’Italia interna, lontano dai riflettori delle grandi città, tre persone si trovano ad affrontare scelte che possono cambiare le loro vite: un giovane ricercatore, pronto a lasciare il paese per un futuro all’estero, ma trattenuto dall’amore per la sua famiglia e per la terra in cui è cresciuto; un insegnante appassionato, diviso tra il legame con i suoi studenti e un’imprevista opportunità di carriera in città; una psicologa, tornata per vendere la casa di famiglia, decisa a chiudere con il passato finché oggetti dimenticati e nuovi incontri non la costringono a confrontarsi con ciò che credeva di aver lasciato alle spalle. Tre destini che si intrecciano in un racconto corale, dove ogni personaggio cerca un nuovo equilibrio tra ciò che è stato e ciò che potrebbe essere.