Villa Negrotto Cambiaso, situata al centro del parco comunale di Arenzano (GE), è un edificio di fine Ottocento, oggi sede del municipio, e deve il suo nome alla marchesa Matilda Negrotto Cambiaso, che ne fu proprietaria nel Novecento.
L’originaria villa cinquecentesca assunse le forme di un castello turrito alla fine del XIX secolo, quando era consuetudine rifarsi a elementi stilistici medievali. In particolare, venne innalzata la torre di 26 metri e aggiunta una merlatura ghibellina al coronamento del palazzo e della torre. Sul lato ovest, alle spalle della villa, alcuni edifici vennero ristrutturati sempre in chiave medievale, dando l’idea di un “borgo medievale”, collegato ancora oggi alla villa tramite un sentiero simile a un camminamento di ronda.
La villa è inoltre circondata da un ampio parco, risalente alla fine dell’Ottocento e progettato dall'architetto Luigi Rovelli. Il parco, accessibile attraverso tre diversi ingressi, contiene piante rare, come il Cupressus lusitanica, la Thuja placata, l'Erythrina crista-galli, il Pittosporum tenuifolium o il Cephalotaxus harringtonia, oltre ad alberi comuni di grandi dimensioni, tra cui un cedro del libano classificato fra gli Alberi monumentali della Regione Liguria. All’interno del parco si trova anche una serra in stile liberty inaugurata nel 1931 per volere della marchesa.
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