Al cinema dall'8 maggio distribuito da Fandango, il nuovo film di Elisabetta Sgarbi, L’Isola degli idealisti. Scritto da Elisabetta Sgarbi e Eugenio Lio, il film è ispirato all'omonimo romanzo di Giorgio Scerbanenco (pubblicato da La nave di Teseo), ed è prodotto da Bibi Film, Betty Wrong con Rai Cinema e con il sostegno della regione Emilia-Romagna attraverso Emilia-Romagna Film Commission e il contributo del Ministero della cultura.
Nel cast Tommaso Ragno, Elena Radonicich, Michela Cescon, Renato Carpentieri, Renato De Simone, Tony Laudadio, Mimmo Borrelli, Vincenzo Nemolato, Chiara Caselli, Antonio Rezza, Rossella De Martino.
Le riprese si sono svolte a Ferrara e provincia, lungo le rive del Po.
È una fredda notte di gennaio, quando due giovani ladri in fuga, una ragazza e un ragazzo, Beatrice Navi e Guido Cenere, approdano su un’isola, vengono sorpresi dal guardiano, Giovanni Marengadi, e dal cane dobermann Pangloss, e condotti al cospetto dei proprietari della sontuosa villa al centro dell’Isola, detta “delle Ginestre”.
Nella villa vive la strana famiglia Reffi. Antonio, il capofamiglia, è un ex direttore d’orchestra che guarda con ironia la vita, soprattutto quella dei suoi due inquieti figli: Carla, una scrittrice di successo, in attesa della risposta del suo editore per il suo nuovo romanzo, risposta che tarda ad arrivare; e Celestino, ex medico, con la passione della filosofia e della matematica, con un passato che lo insegue, e ossessionato da una violinista di cui gli rimangono solo lontane immagini in super otto. Nella villa ci sono anche una indecifrabile governante, Jole, e suo marito Vittorio, segretario di Carla.
Celestino Reffi propone un patto ai due ragazzi in fuga da non si sa esattamente cosa: lui non li denuncerà e li nasconderà al commissario Carrua che è sulle loro tracce, ma loro seguiranno una sorta di “corso di educazione”. Celestino “è certo di potergli cambiare la vita.”
Ma sarà l’arrivo dei due ragazzi a cambiare, per sempre, la vita di tutti, in quella villa sospesa tra acqua e nebbie.
Racconta Elisabetta Sgarbi: "Nel film ci sono due mondi che interagiscono, si contrappongono, e sono infine costretti a parlarsi: il mondo dell’Isola, di Villa Reffi (dove vivono i suoi molteplici abitanti e il cane Pangloss) e il mondo esterno, che
invade progressivamente il fragile equilibrio dei Reffi: i due ladri, il Commissario Càrrua, il farabutto Monsiu’.Il film muove, dunque, dal racconto di uno dei personaggi principali: Villa Reffi (Villa che ha guidato sin
dall’inizio la costruzione e la scrittura del film): il suo parco, la casa del cane Pangloss, i suoi sotterranei, il suo affaccio sull’acqua e la sua propaggine sulla terra ferma.La Villa Reffi della realtà è una splendida “Delizia Estense”, una Villa che fa parte della mia storia di adolescente, oggetto di altri miei film, che andavo spesso a visitare con mia madre".