È Paolo Sorrentino con Toni Servillo ad aprire la Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica diretta da Alberto Barbera (27 agosto – 6 settembre 2025), La grazia è il titolo del film che inaugura l’82ª edizione del Festival.
Dopo aver presentato È stata la mano di Dio a Venezia 78, dove ha vinto il Gran premio della giuria, il regista premio Oscar per La grande bellezza Paolo Sorrentino quest’anno apre la Mostra del Cinema di Venezia con il suo undicesimo film, La grazia. È soprattutto un film d'amore quello in cui Toni Servilllo veste i panni di Mariano De Senctis, Presidente della Repubblica Italiana, affinacato da sua filgia Doriana incarnata da Anna Ferzetti, ma è anche e soprattutto un film che più che ai rapporti di potere e alla politica guarda all'uomo, alle sue passioni intellettuali, ai suoi affetti più cari e alla sua intimità in relazione ai grandi e dirimenti temi più attuali, come l'eutanasia. In questo senso il Quirinale, austera sede del Presidente e simbolo dello Stato Italiano, è rappresentato nel suo aspetto meno istituzionale.
“Sono molto felice che ad aprire l’82. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica della Biennale di Venezia sia il nuovo, attesissimo film di Paolo Sorrentino – dichiara Alberto Barbera – Mi piace ricordare che uno dei più importanti e apprezzati autori italiani a livello internazionale esordì proprio alla Biennale di Venezia nel 2001 con il suo primo film, L’uomo in più, nei miei primi anni da Direttore artistico. Un legame con la Mostra consolidato nel corso degli anni con la presentazione fuori concorso dei primi episodi della serie The Young Pope (prima e seconda stagione) e, soprattutto, con È stata la mano di Dio che, nel 2021, si meritò il Leone d’argento-Gran Premio della Giuria. Il ritorno in concorso di Paolo Sorrentino avviene con un film destinato a lasciare il segno per la sua grande originalità e forte sintonia con il presente, che il pubblico della Mostra avrà il piacere di scoprire nella serata d’apertura”.
La grazia è ispirato al livello stilistico al Decalogo di Krzysztof Kieslowski, ma nasce da uno spunto di cronaca, quando il Presidente Mattarella concesse la grazia ad un uomo che aveva ucciso sua moglie malata di Alzheimer. "Mi è sembrato un dilemma morale interessante - dice Sorrentino in conferenza stampa a Venezia - Da anni pensavo che il dilemma morale fosse un formidabile motore narrativo più di qualsiasi altro strumento narrativo. Da lì è nata l’idea di incentrare il film su un Presidente della Repubblica. La grazia è una sorta di atteggiamento amoroso nei confronti del mondo e della vita per questo dietro l’aspetto serio e rigoroso di un Presidente ho voluto mettere una persona in realtà innamorata non solo della moglie che non c’è più e della figlia, ma anche del diritto e di una serie di valori che la politica dovrebbe incarnare e che invece sempre più raramente si intravedono soltanto. Per questo mi piaceva l’idea di raccontare un politico che incarnasse un’idea alta della politica come dovrebbe essere e come invece troppo spesso non è".
"Io penso di non avere niente a che fare con Mariano De Sanctis - dice Toni Servillo del suo ruolo nel film - ma per questo è un personaggio di cui sono profondamente innamorato. Mi piace ricordare che molti anni fa Paolo e io siamo venuti insieme qui a Venezia con una certa sconsideratezza legata alla gioventù con L’uomo in più ed è molto bello poter tornare qui con un film in concorso in apertura della Mostra del Cinema e con un personaggio così complesso, che rilancia altri personaggi già belli ma non si accontenta di ciò che abbiamo già fatto".
La grazia, ricorda la produttrice Annamaria Morelli di The Apartament, è stato girato molto a Roma, diverse sono le riprese esterne del Palazzo del Quirinale, ma anche a Torino, Milano, al Teatro alla Scala, e in una cappella modenese. "La bellezza del lavorare con Paolo sta anche nel cercare sempre di trovare ciò che è bello", ha detto Morelli.
A proposito del Quirinale Sorrentino sottolinea: "Meno che altri film volevamo che questo fosse troppo incentrato sui rituali o sull’aspetto descrittivo della vita del Quirinale, al contrario ci interessava raccontare il Palazzo come un luogo di solitudine, dargli meno quella veste istituzionale che ci si poteva aspettare da un luogo simbolo come il Quirinale".
La Grazia, scritto e diretto da Paolo Sorrentino, è un film Fremantle, prodotto da The Apartment, società del gruppo Fremantle, da Numero 10, e da PiperFilm che distribuirà il film in Italia. MUBI detiene i diritti mondiali del film, esclusa l'Italia. The Match Factory gestisce le vendite internazionali.
Le riprese de La grazia sono iniziate a Torino nel marzo 2025 con il sostegno di Film Commission Torino Piemonte, si sono svolte in primavera al Castello del Valentino, al Castello di Moncalieri, a Palazzo Chiablese, al Politecnico di Torino, all'Accademia delle Scienze di Torino, al Museo Egizio e alla pista da bowling della Tesoriera. Sono proseguite anche in piazza di Spagna a Roma e sono state completate all'inizio di maggio 2025.