Dopo Il divo, il regista premio Oscar Paolo Sorrentino torna a Torino per ambientare una storia che vede protagonisti Toni Servillo e Anna Ferzetti nei panni di Mariano De Santis, giurista e Presidente della Repubblica Italiana, e di sua figlia Dorotea, anche lei giurista oltre che sua consigliera e assistente.
La grazia è un film d’amore, che il regista definisce un "motore inesauribile che determina il dubbio, la gelosia, la tenerezza, la commozione, la comprensione delle cose della vita, la responsabilità. L’amore e le sue articolate diramazioni viste e vissute attraverso gli occhi di Mariano De Santis, Presidente della Repubblica verosimile ma rigorosamente inventato".
Le riprese de La grazia di Paolo Sorrentino, film di apertura dell'82a Mostra del Cinema di Venezia, sono iniziate a Torino nel marzo 2025 con il sostegno di Film Commission Torino Piemonte. Interessati dai set diversi luoghi simbolo del capoluogo piemontese, che hanno spesso rappresentato gli interni del palazzo del Quirinale. Tra questi il Castello del Valentino, il Castello di Moncalieri, il Palazzo Chiablese di Torino, l'Accademia delle Scienze di Torino, il Museo Egizio e la pista da bowling della Tesoriera. Nella casa circondariale Lorusso e Cutugno, il Presidente incontra un detenuto in attesa di grazia.
Ciak anche a Roma: tra i luoghi delle riprese, diversi scorci di piazza del Quirinale, che ospita l'omonimo palazzo sede della Presidenza della Repubblica; via Condotti, dove il Presidente si concede la prima passeggiata alla scadenza del suo mandato, piazza di Spagna e Villa Medici, sede dell'Accademia di Francia.
Infine, Sorrentino ha girato anche al Teatro alla Scala di Milano e in una cappella modenese.
Le riprese si sono concluse all'inizio di maggio 2025.
Dopo Il divo, il regista premio Oscar Paolo Sorrentino torna a Torino per ambientare una storia che vede protagonisti Toni Servillo e Anna Ferzetti nei panni di Mariano De Santis, giurista e Presidente della Repubblica Italiana, e di sua figlia Dorotea, anche lei giurista oltre che sua consigliera e assistente.
La grazia è un film d’amore, che il regista definisce un "motore inesauribile che determina il dubbio, la gelosia, la tenerezza, la commozione, la comprensione delle cose della vita, la responsabilità. L’amore e le sue articolate diramazioni viste e vissute attraverso gli occhi di Mariano De Santis, Presidente della Repubblica verosimile ma rigorosamente inventato".
Le riprese de La grazia di Paolo Sorrentino, film di apertura dell'82a Mostra del Cinema di Venezia, sono iniziate a Torino nel marzo 2025 con il sostegno di Film Commission Torino Piemonte. Interessati dai set diversi luoghi simbolo del capoluogo piemontese, che hanno spesso rappresentato gli interni del palazzo del Quirinale. Tra questi il Castello del Valentino, il Castello di Moncalieri, il Palazzo Chiablese di Torino, l'Accademia delle Scienze di Torino, il Museo Egizio e la pista da bowling della Tesoriera. Nella casa circondariale Lorusso e Cutugno, il Presidente incontra un detenuto in attesa di grazia.
Ciak anche a Roma: tra i luoghi delle riprese, diversi scorci di piazza del Quirinale, che ospita l'omonimo palazzo sede della Presidenza della Repubblica; via Condotti, dove il Presidente si concede la prima passeggiata alla scadenza del suo mandato, piazza di Spagna e Villa Medici, sede dell'Accademia di Francia.
Infine, Sorrentino ha girato anche al Teatro alla Scala di Milano e in una cappella modenese.
Le riprese si sono concluse all'inizio di maggio 2025.
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Toni Servillo - La grazia
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La grazia
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Anna Ferzetti - La grazia
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Toni Servillo - La grazia
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Toni Servillo - La grazia
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Toni Servillo, Anna Ferzetti - La grazia
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Toni Servillo, Paolo Sorrentino
Fremantle, The Apartment, Numero 10
Mariano De Santis è il Presidente della Repubblica. Vedovo, cattolico, ha una figlia, Dorotea, giurista come lui. Alla fine del suo mandato, tra giornate noiose, spuntano gli ultimi compiti: decidere su due delicate richieste di grazia. Veri e propri dilemmi morali, che si intersecano, in maniera apparentemente inestricabile, con la sua vita privata. Mosso dal dubbio, dovrà decidere. E, con grande senso di responsabilità, è quel che farà questo grande Presidente della Repubblica Italiana.
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