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Coproduzioni Italia - America Latina: confermato fondo da 1mln

30-08-2025 Carmen Diotaiuti : 3

VENEZIA - Confermata la disponibilità di 1 milione di euro all’anno per sostenere le coproduzioni tra Italia e Paesi dell’America Latina, con l’inclusione anche di Spagna e Portogallo. Il nuovo bando, confermato oggi, si articola in due linee: 800.000 euro destinati alle coproduzioni e 200.000 euro per il supporto allo sviluppo dei progetti, come è stato segnalato all’interno della presentazione organizzata all'Italian Pavilion dal dipartimento di internazionalizzazione di Cinecittà. Per lo sviluppo è previsto un contributo fino a 50.000 euro per progetto, mentre per le coproduzioni il sostegno arriva fino a 200.000 euro, con la possibilità, in casi eccezionali e per progetti di particolare rilievo, di raddoppiare la cifra fino a 400.000 euro.

Uno strumento che nasce anche grazie all’esperienza maturata all’interno del programma Ibermedia, a cui l’Italia ha partecipato per diversi anni e da cui è recentemente uscita, che era annunciato durante lo scorso Festival di Cannes. Il funzionamento, è stato sottolineato, sarà semplice e più snello rispetto a Ibermedia: i requisiti principali sono la firma di un contratto di coproduzione e la presentazione di una lettera di avvallo dell’istituto cinematografico del Paese partner, per garantire trasparenza e riconoscimento ufficiale del progetto. L’ente locale, garantisce, in questo modo che quel progetto esiste e la produzione è riconosciuta: “Questo è l'unico requisito che abbiamo posto in maniera un pochino più stringente - sottolinea Roberto Stabile, responsabile per l’Internazionalizzazione, Cinecittà/DGCA - perché, non potendo avere la visione di tutto il territorio estero, è per noi fondamentale che siano garantite in questo modo trasparenza e sicurezza”.

La valutazione delle candidature sarà affidata a una commissione composta da un rappresentante della Direzione Generale Cinema, un rappresentante di Cinecittà e due esperti di internazionalizzazione che non devono avere avuto un interesse. In una prima fase non saranno previste finestre rigide ma una call sempre aperta, per evitare le lunghe attese tipiche di Ibermedia. “Quando abbiamo redatto il bando - prosegue Stabile -  abbiamo seguito due linee di pensiero. La prima era quella di stabilire delle finestre e delle date e l'altra era quella di lasciare aperte. Sappiamo tutti che uno dei problemi di Ibermedia era il fatto che si riuniva la commissione una volta all'anno, si apriva solo una call e rendeva un po' complicata l'attività". 

"È un bando flessibile, costruito per semplificare la vita dei produttori e rendere più agevole l’accesso ai fondi – ha ribadito Stabile –. Siamo pronti a recepire suggerimenti e ad apportare modifiche in corso d’opera per renderlo sempre più utile al settore”.