Meet your Baltic partners: co-production support, tax incentives, cash rebate è il titolo del panel che l'Italian Pavilion ha ospitato nell'ambito dell'82^ Mostra del Cinema di Venezia, durante il quale i rappresentanti delle tre repubbliche baltiche, Estonia, Lettonia e Lituania, hanno presentato le opportunità offerte per coprodurre con l'Italia.
All'incontro, moderato dal giornalista Davide Abbatescianni erano presenti, per l'Estonia, Edith Sepp – CEO, Estonian Film Institute, e Evelin Penttilä – Produttrice/Partner, Stellar Film; per la Lettonia Dita Rietuma – CEO, National Film Centre of Latvia e Uldis Cekulis – CEO/Produttore, VFS FILMS; per la Lituania Laimonas Ubavicus – CEO, Lithuanian Film Centre, Deimantas Saladžius – Responsabile del Dipartimento di Produzione Cinematografica, Lithuanian Film Centre, e Emilija Sluškonyté – CEO | Produttrice, AUSTRÈ Studio.
Prima di dare la parola agli ospiti esteri, Laura Salerno, responsabile dei fondi internazionali presso la DGCA-MiC ha descritto il Premio per lo sviluppo di progetti in coproduzione tra l’Italia e gli Stati Baltici, fondo istituito nel 2018 e che ha raccolto la sfida di di collaborazione tra territori che non hanno una continuità territoriale né una vicinanza linguistica: l'esperienza si è dimostrata vincente, poiché ha dimostrato che la diversità può portare a grandi risultati, tanto da decidere di innalzare la dotazione da 30mila a 40mila euro.
Nel descrivere le opportunità di coproduzione, l'Estonia, racconta come le politiche per il cinema del proprio paese mettano al centro l'autore e le sue creazioni. Tra le possibilità offerte per coprodurre, un fondo minoritarie da 100mila euro da spendere in Estonia e soprattutto il cash rebate, che ha un budget da 10 milioni per un rimborso delle spese fino al 40%.
La rappresentanza lettone ha orgogliosamente menzionato l'esperienza di Flow, film di animazione coprodotto da Lettonia, Francia e Belgio che lo scorso marzo ha vinto l'Oscar. Anche la Lettonia offre un cash rebate del 20-30% della spesa sostenuta sul territorio nazionali e schemi per le coproduzioni minoritarie.
In Lituania, infine, dal 2012 è stato fondato il Lithuanian Film Centre, con un budget di 11,5 milioni di euro, di cui 9,25 destinati al finanziamento di progetti. Lo schema per le coproduzioni minoritarie prevede che il 95% del finanziamento venga speso sul territorio.