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Mollicone: Legge delega a Governo per impianto normativo più efficace

30-08-2025 Carmen Diotaiuti Tempo di lettura: 5 minuti

VENEZIA - La Mostra del Cinema di Venezia non è solo vetrina internazionale per il cinema, ma anche occasione per fare il punto sullo stato di avanzamento del settore audiovisivo italiano. Durante la tavola rotonda “Un sistema Italia per l’Audiovisivo” che ha visto confrontarsi rappresentanti di istituzioni e industry, il Presidente della Commissione Cultura della Camera e Responsabile Nazionale cultura e innovazione Federico Mollicone nel sottolinere il ruolo strategico del settore ha annunciato importanti iniziative legislative per rafforzare il sistema Italia. L'on. Mollicone ha ricordato come il sostegno pubblico al cinema sia cresciuto in maniera esponenziale negli ultimi anni passando dai circa 250 milioni di euro del 2016, si è passati a 696 milioni per il 2024, valore confermato anche per il 2025. Ha posto poi l'accento sul valore del settore, un'industria strategica che coinvolge non solo la produzione ma l’intera filiera delle maestranze". 

Insieme al Governo, continueremo a mantenere alta l’attenzione sul settore, sui produttori e sui suoi lavoratori. Dopo aver reso più trasparente il meccanismo del tax credit, il nostro obiettivo è garantire credibilità e affidabilità verso le produzioni italiane e internazionali. Per questo depositiamo alla Camera una legge di delega al Governo volta a rendere l’impianto normativo di riferimento del cinema e dell’audiovisivo maggiormente efficace, flessibile e sincronico rispetto le reali dinamiche del comparto".

La legge delega al Governo: obiettivi e innovazioni

I punti qualificanti del progetto di riforma puntano ad una governance rafforzata – con un incremento del personale – a misure e incentivi più efficaci a beneficio degli operatori, in particolar modo per le sale cinematografiche, e ad azioni di semplificazione amministrativa:  "Valorizzeremo le linee d’intervento sull’identità nazionale, renderemo più diretto il confronto con le categorie e ci sarà la certezza dei tempi di erogazione grazie al rafforzamento della struttura amministrativa - ha rimarcato l'On.Mollicone - . Vogliamo razionalizzare e semplificare la normativa in materia di cineturismo e autorizzazioni alle riprese. Intendiamo razionalizzare le competenze e i procedimenti delle amministrazioni statali e di Cinecittà in materia di cinema e audiovisivo. Intendiamo migliorare l’accesso al credito delle società con specifiche convenzioni. Vogliamo garantire l’affidamento della gestione di tesoreria del Fondo per lo sviluppo degli investimenti nel cinema e nell’audiovisivo all’Istituto per il Credito sportivo e Culturale. Vogliamo razionalizzare l’intervento dello Stato con quello degli enti pubblici territoriali. Vogliamo istituire una figura specifica, il “tax credit manager” – che segua con la Direzione generale Cinema e Audiovisivo le corrette procedure per l’intero iter della produzione dell’opera che ha fatto richiesta dei benefici.”

In  principali punti della riforma includono:

              •           Governance rafforzata: incremento del personale e incentivi più efficaci, in particolare per le sale cinematografiche;

              •           Valorizzazione dell’identità e dell’immaginario nazionale;

              •           Certezza sui tempi di erogazione dei contributi grazie al rafforzamento della struttura amministrativa;

              •           Razionalizzazione nella gestione del cineturismo e delle autorizzazioni di riprese sul territorio;

              •           Istituzione del Tax Credit Manager, figura dedicata a seguire l’intero iter delle produzioni, garantendo trasparenza e tempestività dei contributi;

              •           Linee dedicate ai film di genere, come fantasy, azione, fantascienza e horror, con attenzione al pubblico giovane e alla valorizzazione delle professionalità tecniche italiane.

“I contributi della legge delega daranno particolare attenzione ai giovani autori, con un limite di accesso per le produzioni oltre i 5 milioni di euro. Inoltre, saranno stanziati fondi per incentivare la domanda culturale e aumentare la partecipazione, soprattutto tra i più giovani e nei territori più difficili, in linea con il Piano Olivetti del Ministro Giuli”, ha concluso l'on. Mollicone.