Condividi

‘Il maestro’: Andrea Di Stefano racconta l’eroismo della sconfitta

06-11-2025 Monica Sardelli Tempo di lettura: 3 minuti

Nelle sale dal 13 novembre con Vision Distribution Il maestro, una produzione Indiana Production, Indigo Film e Vision Distribution, presentata fuori concorso all’82^ Mostra del Cinema di Venezia.

Dopo L’ultima notte di Amore, il regista Andrea Di Stefano ritrova Pierfrancesco Favino protagonista di una storia di crescita e sport, in parte autobiografica: “Con Il Maestro ho voluto celebrare i mentori imperfetti, figure con passati dolorosi, ma ricche di cuore, capaci di aprirci gli occhi e cambiarci la vita. A tredici anni un maestro di tennis mi disse una frase che divenne la mia salvezza. Questa commedia all’italiana è il mio tentativo di rendergli omaggio”.

Favino maestro sconfitto

Felice è un ragazzino di 13 anni che il padre vorrebbe talento del tennis e che durante un’estate di fine anni Ottanta ha la possibilità di fare il salto di qualità e gareggiare in tornei nazionali. Per raggiungere questo obiettivo, viene affidato a Raul Gatti, sedicente ex campione che vanta addirittura un ottavo di finale al Foro Italico.

I due protagonisti hanno i volti del giovanissimo Tiziano Menichelli, già visto in Denti da squalo, e Pierfrancesco Favino in un insolito ruolo che egli stesso definisce “così apertamente sconfitto”. Il primo, oberato dalle aspettative del proprio futuro, l’altro proiettato nei rimpianti del passato, i due affronteranno un viaggio lungo i campi da tennis delle coste italiane e, sconfitta dopo sconfitta, intravedranno rispettivamente il sapore della libertà e la possibilità di un nuovo inizio.

I film sullo sport raccontano sempre vicende di persone che alla fine ce la fanno, ma non era la mia storia” – racconta il regista. – Mi ero sempre chiesto se narrativamente poteva reggere la storia di uno che non ce la fa. Avendo frequentato la sconfitta volevo raccontarne l’eroismo attraverso due sconfitti uno del presente e uno del passato”.

Location e cast del nuovo film di Andrea Di Stefano

Accanto a Favino e Menichelli, il cast comprende anche Giovanni Ludeno, Dora Romano, Paolo Briguglia, Valentina Bellè, Edwige Fenech, Chiara Bassermann, Roberto Zibetti, Fabrizio Careddu.

Il film è stato girato a ottobre e novembre 2024, coinvolgendo una troupe di circa 90 professionisti.

I due protagonisti partono da Roma per intraprendere un viaggio che, tappa dopo tappa, li porterà ad acquisire una consapevolezza di sé e dell’altro, mentre il tennis, l’elemento che prima li divide e poi li accomuna, diviene metafora della vita. Queste tappe comprendono Formia e Gaeta, nel Lazio, e San BenedettoGrottammare, Ancona e la Riviera del Conero nelle Marche.

Tra sconfitte, bugie e strani incontri, il legame che nascerà tra allievo e maestro sarà profondo e irripetibile, proprio come certe estati, che arrivano una sola volta sola nella vita e non tornano più.

News correlate

Tutte le news