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Arriva Romulus, la serie ambientata prima della nascita di Roma

04-11-2020

Dopo Il primo re, la versione cinematografica della storia della nascita di Roma realizzata da Matteo Rovere, arriva Romulus, serie prodotta da Sky, Cattleya e Groenlandia, scritta dallo stesso Rovere che l’ha diretta assieme a Michele Alhaique ed Enrico Maria Artale. Il racconto, che non fa da prequel al film ma ne elabora una versione indipendente, ci porta indietro all'VIII secolo a.C., in un mondo primitivo e brutale, in cui la natura e gli dei la fanno da padrona, preludio alla nascita di uno dei più grandi e potenti imperi di sempre. I personaggi su cui ruota la storia sono il principe di Alba Longa Yemos, lo schiavo Wiros e la vestale Ilia, interpretati da Andrea Arcangeli, Francesco Di Napoli e Marianna Fontana.

Così come Il primo re, i 10 episodi della serie sono stati girati in protolatino, e ripropongono una ricostruzione fedelissima, fatta con archeologi e storici sebbene sia libera nel rapporto con il mito. C’è stato bisogno di andare alla scoperta delle usanze e dei costumi di quei giorni lontani riscoprendo il rapporto tra l’uomo e una natura selvaggia e ostile. Ed è infatti proprio la natura ad essere protagonista della serie, oltre alle città ricostruite: location impervie, fiumi, paludi, grotte sotterranee, boschi, rapide, in condizioni atmosferiche spesso sfavorevoli tra piogge naturali e ricreate. Tra le aree scelte, quella alle spalle di Cinecittà World, a sud-ovest di Roma, dove è stato eretto sia il villaggio che il tempio di Vesta. Le ricostruzioni, svolte in un paio di mesi, hanno richiesto 6-7 mesi di preparazione: si è dunque allestito un set di oltre 400 metri quadri, in cui sono state situate varie strutture, abitazioni di diverso tipo, la cinta muraria, i recinti per gli animali, la via sacra punteggiata di bracieri.

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