"Udine raccoglie i dialoghi di tre storie e ne fa un monologo di emozioni, di uomini e vite"
Dario Carta, Cinemaitalia.info
Le riprese del film sono state realizzate principalmente a Udine, che diventa la quarta protagonista della storia.
Fuori Udine invece i set sono stati allestiti a Villa Castelcosa a San Giorgio della Richinvelda (PN), e nei boschi vicino Porzùs.
"Udine raccoglie i dialoghi di tre storie e ne fa un monologo di emozioni, di uomini e vite"
Dario Carta, Cinemaitalia.info
Le riprese del film sono state realizzate principalmente a Udine, che diventa la quarta protagonista della storia.
Fuori Udine invece i set sono stati allestiti a Villa Castelcosa a San Giorgio della Richinvelda (PN), e nei boschi vicino Porzùs.
Il numero tre è tutto in questo film. Tre, e suoi multipli. Numeri arcaici, spirituali, trascendenti. Tre, sei, nove. Vettori sapienziali che conducono al cuore teologico dei monoteismi. Tre, la Trinità cristiana. Sei, le punte della Stella di David, la Stella degli Ebrei. Nove, il volto di Dio per la tradizione Sufi, secondo la cultura islamica. Tre storie s’intrecciano in una terra, il Friuli, che si estende lungo un triplice confine. Tre ragazzi protagonisti: Irene, friulana carnica, cristiana; Pavel, ucraino ed ebreo; Mehdi, iraniano e musulmano. Tre antagonisti: un vecchio cieco, capace, di vedere al di là del phenomenon; Monsignor Angelo, padre spirituale di Irene; una donna misteriosa, conturbante, sensuale, venefica. Tre personaggi secondari: il novizio Edo, pupillo di Mons. Angelo; Omar, amico di Mehdi; un Angelo che suona la tromba ai lati delle strade e delle piazze. Poi, dieci, una bambina...