ePrivacy and GPDR Cookie Consent management by TermsFeed Privacy Generator Gli agnelli possono pascolare in pace | Le location del film su Italy for Movies

Gli agnelli possono pascolare in pace

Genere

Film commedia

Cast

Maria Grazia Cucinotta, Massimo Venturiello, Dante Marmone, Tiziana Schiavarelli, Umberto Sardella, Rossella Leone, Pinuccio Sinisi, Valentina Gadaleta, Fabio Camassa

Regia

Beppe Cino

Gli agnelli possono pascolare in pace

Genere

Film commedia

Cast

Maria Grazia Cucinotta, Massimo Venturiello, Dante Marmone, Tiziana Schiavarelli, Umberto Sardella, R

Regia

Beppe Cino
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Dove è stato girato 'Gli agnelli possono pascolare in pace'

Gli agnelli possono pascolare in pace di Beppe Cino racconta una storia semplice di redenzione ambientata in un paese del sud dalle sembianze di Molfetta, cittadina pugliese a nord di Bari.

Protagonista di questa vicenda è Alfonsina Milletarì (Maria Grazia Cucinotta) è una donna ingenua, tanto devota ai genitori defunti e meno al fratello Saverio (Massimo Venturiello). Se ai genitori sepolti al cimitero cittadino porta ogni giorno una tazzina di caffè, con il fratello non parla da anni per un litigio su un terreno. Perché la Madonna Addolorata, icona sacra del paese, appare proprio a lei in sogno? E perché ha un accento straniero e il volto di una ragazza da poco arrivata al paese? Sarà davvero sepolta sotto l’albero di carrube al confine tra il terreno di Saverio e quello dei Malavasi, con i quali la famiglia dei due fratelli non ha buoni rapporti da tempo?

Punto di riferimento della comunità è la Chiesa del Purgatorio di Molfetta: anche Alfonsina, sebbene non usi entrarci spesso, cerca aiuto e conforto dalla statua del ‘500, venerata da secoli in paese. Ma la statua è fuori per restauro.

La storia coinvolge Saverio, fratello maggiore di Alfonsina e custode di un qualche indicibile segreto; Youssef, pastore marocchino con una giovane figlia, Aziza, che tanto somiglia alla Madonna del sogno ma che lavora in un bar; Mariem, mamma di Aziza; Sabrie, ragazzo etiope; Ganu Malavasi, figlio di Giuseppe, il rozzo proprietario del terreno adiacente il carrubo; Demetrio Picipò, vecchio e astioso barone paralizzato dalla cinta in giù, che gira in carrozzella per il paese assistito da Adeline, badante tunisina.

“È l’anno 2170. Voi leggete ma nessuno di voi c’è” è la misteriosa targa incastrata in una roccia sul molo di Cala Sant’Andrea, alle spalle del duomo di Molfetta, dove si rifugia il barone Picipò, afflitto da un pesante senso di colpa.

Saprà la Madonna abbattere i confini, rivelare verità celate da anni, portare il perdono e la pace nelle vite famiglie coinvolte? Oltre a Molfetta, le riprese hanno coinvolto anche la masseria Posta Santa Croce a Bisceglie.

Dove è stato girato 'Gli agnelli possono pascolare in pace'

Gli agnelli possono pascolare in pace di Beppe Cino racconta una storia semplice di redenzione ambientata in un paese del sud dalle sembianze di Molfetta, cittadina pugliese a nord di Bari.

Protagonista di questa vicenda è Alfonsina Milletarì (Maria Grazia Cucinotta) è una donna ingenua, tanto devota ai genitori defunti e meno al fratello Saverio (Massimo Venturiello). Se ai genitori sepolti al cimitero cittadino porta ogni giorno una tazzina di caffè, con il fratello non parla da anni per un litigio su un terreno. Perché la Madonna Addolorata, icona sacra del paese, appare proprio a lei in sogno? E perché ha un accento straniero e il volto di una ragazza da poco arrivata al paese? Sarà davvero sepolta sotto l’albero di carrube al confine tra il terreno di Saverio e quello dei Malavasi, con i quali la famiglia dei due fratelli non ha buoni rapporti da tempo?

Punto di riferimento della comunità è la Chiesa del Purgatorio di Molfetta: anche Alfonsina, sebbene non usi entrarci spesso, cerca aiuto e conforto dalla statua del ‘500, venerata da secoli in paese. Ma la statua è fuori per restauro.

La storia coinvolge Saverio, fratello maggiore di Alfonsina e custode di un qualche indicibile segreto; Youssef, pastore marocchino con una giovane figlia, Aziza, che tanto somiglia alla Madonna del sogno ma che lavora in un bar; Mariem, mamma di Aziza; Sabrie, ragazzo etiope; Ganu Malavasi, figlio di Giuseppe, il rozzo proprietario del terreno adiacente il carrubo; Demetrio Picipò, vecchio e astioso barone paralizzato dalla cinta in giù, che gira in carrozzella per il paese assistito da Adeline, badante tunisina.

“È l’anno 2170. Voi leggete ma nessuno di voi c’è” è la misteriosa targa incastrata in una roccia sul molo di Cala Sant’Andrea, alle spalle del duomo di Molfetta, dove si rifugia il barone Picipò, afflitto da un pesante senso di colpa.

Saprà la Madonna abbattere i confini, rivelare verità celate da anni, portare il perdono e la pace nelle vite famiglie coinvolte? Oltre a Molfetta, le riprese hanno coinvolto anche la masseria Posta Santa Croce a Bisceglie.

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Scheda tecnica

Genere
Film commedia
Regia
Beppe Cino
Cast
Maria Grazia Cucinotta, Massimo Venturiello, Dante Marmone, Tiziana Schiavarelli, Umberto Sardella, Rossella Leone, Pinuccio Sinisi, Valentina Gadaleta, Fabio Camassa
Paese di produzione
Italia
Anno
2024
Produzione

Draka Production

Trama

Puglia. La Madonna del paese appare in sogno ad Alfonsina Milletarì, parla con accento straniero e chiede aiuto perché sepolta sotto un albero di carrube. Alfonsina si rivolge al fratello Saverio: l'albero è al confine con il terreno dei Malavasi ma tra le due famiglie i rapporti sono tesi da tempo. Alla fine un ex voto torna alla luce: una Madonna in frantumi e una sconvolgente confessione.

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