Il film è tratto dal romanzo Le assaggiatrici di Rosella Postorino, edito da Feltrinelli e vincitore del premio Campiello 2018, pubblicato in 46 paesi con oltre un milione di copie vendute in tutto il mondo, una storia finora mai raccontata che accende una nuova luce su ciò che nemmeno la guerra è in grado di strappare al cuore e al corpo delle donne e degli uomini. Il libro è infatti ispirato dalla testimonianza di Margot Wölk, che nel nel 2012 a 95 anni, poco prima di morire, ha rivelato di essere stata una delle giovani tedesche costrette ad assaggiare i pasti di Hitler. Nessuno aveva mai saputo dell'esistenza delle assaggiatrici. Margot Wölk è stata l'unica tra loro a sopravvivere alla fine della guerra.
La trama si ambienta nell'autunno 1943. La giovane Rosa, in fuga da Berlino colpita dai bombardamenti, raggiunge un piccolo paese isolato vicino al confine orientale. Qui è dove vivono i suoceri e dove il marito, impegnato al fronte, le ha scritto di rifugiarsi in attesa della fine della guerra e del suo ritorno. Rosa scoprirà presto che quel villaggio apparentemente tranquillo nasconde un segreto: all’interno della foresta con cui confina, Hitler ha il suo quartier generale, la Tana del Lupo. Il Führer vede nemici dappertutto, essere avvelenato è la sua ossessione. Una mattina all’alba Rosa viene prelevata, assieme ad altre giovani donne del villaggio, per assaggiare i cibi a lui destinati. Divise tra la paura di morire e la fame che le divora, le “assaggiatrici” stringeranno tra loro alleanze, amicizie e patti segreti. La “berlinese” fatica a farsi accettare. Ma quando finalmente vince la diffidenza, succede qualcosa che la farà sentire una traditrice. L’arrivo di un ufficiale delle SS che, contro ogni razionalità e a dispetto di se stessa, risveglia in lei l’amore. O forse il semplice bisogno di sentirsi viva, nonostante tutto.
Le riprese si sono svolte in Belgio e Alto Adige a partire dal 17 maggio 2024. Tra le location altoatesine, la Val Venosta, principalmente il comune di Silandro - Schlanders, dove è stato fatto un grande lavoro di ricostruzione all’interno degli spazi della ex Caserma Druso – Drususkaserne. Il set ha toccato in parte anche il territorio del comune di Prato allo Stelvio.
Il film è tratto dal romanzo Le assaggiatrici di Rosella Postorino, edito da Feltrinelli e vincitore del premio Campiello 2018, pubblicato in 46 paesi con oltre un milione di copie vendute in tutto il mondo, una storia finora mai raccontata che accende una nuova luce su ciò che nemmeno la guerra è in grado di strappare al cuore e al corpo delle donne e degli uomini. Il libro è infatti ispirato dalla testimonianza di Margot Wölk, che nel nel 2012 a 95 anni, poco prima di morire, ha rivelato di essere stata una delle giovani tedesche costrette ad assaggiare i pasti di Hitler. Nessuno aveva mai saputo dell'esistenza delle assaggiatrici. Margot Wölk è stata l'unica tra loro a sopravvivere alla fine della guerra.
La trama si ambienta nell'autunno 1943. La giovane Rosa, in fuga da Berlino colpita dai bombardamenti, raggiunge un piccolo paese isolato vicino al confine orientale. Qui è dove vivono i suoceri e dove il marito, impegnato al fronte, le ha scritto di rifugiarsi in attesa della fine della guerra e del suo ritorno. Rosa scoprirà presto che quel villaggio apparentemente tranquillo nasconde un segreto: all’interno della foresta con cui confina, Hitler ha il suo quartier generale, la Tana del Lupo. Il Führer vede nemici dappertutto, essere avvelenato è la sua ossessione. Una mattina all’alba Rosa viene prelevata, assieme ad altre giovani donne del villaggio, per assaggiare i cibi a lui destinati. Divise tra la paura di morire e la fame che le divora, le “assaggiatrici” stringeranno tra loro alleanze, amicizie e patti segreti. La “berlinese” fatica a farsi accettare. Ma quando finalmente vince la diffidenza, succede qualcosa che la farà sentire una traditrice. L’arrivo di un ufficiale delle SS che, contro ogni razionalità e a dispetto di se stessa, risveglia in lei l’amore. O forse il semplice bisogno di sentirsi viva, nonostante tutto.
Le riprese si sono svolte in Belgio e Alto Adige a partire dal 17 maggio 2024. Tra le location altoatesine, la Val Venosta, principalmente il comune di Silandro - Schlanders, dove è stato fatto un grande lavoro di ricostruzione all’interno degli spazi della ex Caserma Druso – Drususkaserne. Il set ha toccato in parte anche il territorio del comune di Prato allo Stelvio.
Autunno 1943. La giovane Rosa, in fuga da Berlino colpita dai bombardamenti, raggiunge un piccolo paese isolato vicino al confine orientale. Qui è dove vivono i suoceri e dove il marito, impegnato al fronte, le ha scritto di rifugiarsi in attesa del suo ritorno. Rosa scopre subito che il villaggio, apparentemente tranquillo, nasconde un segreto: all’interno della foresta con cui confina, Hitler ha il suo quartier generale, la Tana del Lupo. Il Führer vede nemici dappertutto, essere avvelenato è la sua ossessione. Una mattina all’alba Rosa viene prelevata, assieme ad altre giovani donne del villaggio, per assaggiare i cibi cucinati per lui. Divise tra la paura di morire e la fame, le assaggiatrici stringeranno tra loro alleanze, amicizie e patti segreti. Rosa, la berlinese, fatica a farsi accettare. Ma quando finalmente vince la diffidenza verso di lei, accade qualcosa che la farà sentire in colpa. Un ufficiale delle SS, contro ogni razionalità e a dispetto di sé stessa, risveglia in lei l’amore. O forse il semplice bisogno di sentirsi viva, nonostante tutto.