Alla base della scala stradale che dà il nome a Via della Cordonata, che colma il dislivello tra via IV Novembre e via XXIV Maggio, si trova l'unico Nasone Romano con tre nasi: la Fontana delle Tre Cannelle.
La semplice fontana in ghisa è in realtà posta come ricordo di una non più esistente, realizzata su progetto di Giacomo Della Porta, e collocata sin dal 1590 ca. su Piazza delle Tre Cannelle, oggi scomparsa per l'apertura della postunitaria via IV Novembre. La fontana odierna è una di quelle realizzate dal Comune di Roma a partire dal 1874 e che vengono comunemente chiamate appunto “nasoni” dal popolo romano per la caratteristica bocchetta in metallo che, però, nei primi esemplari, come questo, erano sostituiti da piccole teste di draghi.
La fontana, lo slargo antistante, la scalinata e il palazzo al suo fianco sono entrati di diritto nella storia del cinema italiano grazie a I soliti ignoti (Mario Monicelli 1958): nel film, infatti, è questo il luogo in cui viene ambientato il furto al centro del quale ruota l'intera vicenda.
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