Lo storico complesso monumentale della Certosa di Pavia, costituito da una chiesa e annesso monastero, si trova a 8km dalla città di Pavia.
L’edificio di culto venne realizzato a partire dal 1396 per volere di Gian Galeazzo Visconti, Duca di Milano, per essere destinato a mausoleo famigliare. La realizzazione terminò solo nella seconda metà del Quattrocento, per cui la sua architettura presenta una commistione di stili diversi, che vanno dal tardo-gotico al rinascimentale. Dopo essere stato dimora di diverse comunità religiose, nel 1866 il complesso divenne proprietà del demanio dello Stato italiano.
La facciata, a opera di diversi architetti, è composta da marmi bianchi e policromi con l’aggiunta di ricche decorazioni rinascimentali. L’interno ha tre navate sormontate da alte volte decorate con figure geometriche e stelle dorate sul blu cobalto del soffitto. Nella chiesa sono conservate diverse opere artistiche di grande pregio, come il celebre Polittico di Pietro Perugino, gli affreschi delle pareti e delle volte del transetto a opera del Bergognone e il trittico in avorio e osso della sacrestia vecchia a opera del fiorentino Baldassarre di Simone di Aliotto. Altra particolarità della Certosa sono i due chiostri: uno più piccolo, che metteva in comunicazione gli ambienti monastici, e l’altro più grande (lungo 125m e largo 100m) con l’accesso a 36 celle per i monaci. I chiostri, sviluppati intorno ad un prato, hanno vasti porticati con colonne in marmo bianco e rosa di Verona, decorate da ghiere in cotto, tondi e statue di santi, profeti e angeli.
Il vicino Palazzo Ducale, che svolgeva la funzione di foresteria nobile della Certosa di Pavia, ospita il Museo della Certosa, che contiene una Gipsoteca e sale espositive dedicate alla statuaria rinascimentale e alla pittura di fine quattrocento.
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