La Riserva naturale Laurentino-Acqua Acetosa occupa una superficie di 273 ettari nel quartiere di Fonte Ostiense nel settore sud-occidentale di Roma. L'area è delimitata a nord dagli edifici intensivi del Laurentino 38, e si estende tra la via Pontina ed il comprensorio dell'Acqua Acetosa.
Il suolo è costituito prevalentemente da tufo e si sviluppa sulle pendici del Vulcano Laziale, occupando prevalentemente tre fondovalli: il più a nord è il fosso del Ciuccio, fortemente urbanizzato, costituisce l'asse attorno al quale si sviluppa l'anello viario del Laurentino 38; nel fosso dell'Acqua Acetosa, caratterizzato da aree residenziali e agricole, è venuta recentemente alla luce una vasta necropoli di età preromana, ricca di corredi di grande prestigio, oggi esposti al Museo Nazionale Romano; il fosso del Vallerano, il più meridionale, ha le caratteristiche di una valle agricola e ha mantenuto omogeneo l'aspetto assunto dopo la bonifica idraulica effettuata negli anni Trenta del XX secolo.
Filari di eucalipto, piantati alla fine dell'Ottocento quando si credeva che i loro aromi balsamici scongiurassero la malaria, sono ancora parte della flora della Riserva, mentre, dal punto di vista faunistico l'area più interessante è la cava di basalto presso i Casali di San Sisto in cui sono stati rinvenuti popolamenti di tritone e rana verde.
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