Piazza Carlo Alberto, situata sul retro di Palazzo Carignano, a Torino, prende il nome dal Re di Sardegna Carlo Alberto di Savoia. Sorge ove un tempo si estendevano i giardini interni dell'imponente edificio barocco progettato da Guarino Guarini che, mediante mura di cinta, si raccordavano all'antistante edificio delle scuderie. L'area fu riorganizzata tra il 1842 e il 1859 abbattendo le mura di cinta e dando luogo alla piazza.
Sul lato sud della piazza sorge il settecentesco Palazzo Campana, attuale sede universitaria del dipartimento di Matematica. Durante il fascismo, fu la sede della federazione provinciale del Partito Nazionale Fascista; al piccolo balcone presente sul lato della piazza spesso si affacciava il duce nelle visite ufficiali. Il 26 luglio 1943 fu teatro di violenti scontri. Sul lato opposto a Palazzo Carignano e al monumento equestre di Carlo Alberto, sorge il sontuoso edificio che ospita, oggi, la Biblioteca Nazionale di Torino.
Nell'edificio all'angolo tra la piazza e via Carlo Alberto, sul lato verso via Po, ha abitato, tra gli anni 1888 e 1889, in una stanza al terzo piano, Friedrich Nietzsche, e vi ha scritto le sue opere L'Anticristo, Il crepuscolo degli idoli ed Ecce Homo; una targa apposta dal comune ricorda il suo soggiorno in città.
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