Il Cimitero Monumentale di Forlì è una delle principali architetture cimiteriali della Romagna per la sua austera maestosità.
Fin dal 1807, dopo la promulgazione dell’editto napoleonico di Saint Cloud (1804), Forlì attivò la costruzione di un cimitero cittadino, poi ampliato nel 1818 da Ruffillo Righini. Nel 1863 la struttura fu rifatta e ampliata nuovamente.
Marmi bianchi e stucchi delicati decorano gli ampi archi che circondano l'imponente Pantheon. Vi si ritrovano esempi di più di un secolo di arte: dalle statue neoclassiche ai descrittivismi realistici e floreali. Artisti famosi ne hanno arricchito la struttura. Antonio Canova ha scolpito il bassorilievo Missirini che oggi è conservato nella pinacoteca locale. Nel cimitero ci sono gli imponenti monumenti scolpiti da un importante discepolo di Canova, Lombardini di Santarcangelo.
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