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'L'altro ispettore' con Alessio Vassallo. Dal 2 dicembre su Rai 1

02-12-2025 Monica Sardelli Tempo di lettura: 5 minuti

Andrà in onda a partire dal 2 dicembre, per 3 prime serate su Rai 1, L'altro ispettore, serie tv in 6 episodi con Alessio Vassallo nei panni di Domenico "Mimmo" Dodaro, ispettore del lavoro che, come racconta la regista Paola Randi, "per risolvere i suoi casi non usa la violenza, ma la gentilezza, la competenza, lo studio, l’intelligenza, l’empatia”.

Scritta da Salvatore De Mola, Andrea Valagussa, Paola Randi ed Emanuela Rizzuto, la serie è liberamente ispirata ai romanzi di Pasquale Sgrò, che ha seguito il progetto come consulente. È coprodotta da Rai Fiction, Anele e Rai Com.

Cast, trama location de 'L'altro ispettore'

Protagonista della serie è Alessio Vassallo in un ruolo completamente inedito al pubblico televisivo, quello di un ispettore del lavoro che non usa pistole, ma gentilezza ed empatia.

L’ispettore del lavoro Domenico Dodaro è una vera e propria leggenda: l’incorruttibile che non guarda in faccia nessuno, colui che ha contribuito a sconfiggere un’imponente rete di caporali fra la Calabria e la Basilicata. Appena trasferito a Lucca nella città toscana dov’è nato e cresciuto, in un momento della vita in cui deve fare i conti con la morte prematura dell’amata moglie Laura, ad accorglierlo c’è la sua famiglia: la madre Carla, la sorella Lucrezia con il suo nuovo ragazzo, Dissenso, e soprattutto Alessandro che ospita Mimmo e Mimì a casa sua. Nella sua città Mimmo dovrà affrontare e risolvere i casi più disparati grazie al suo infallibile metodo o, come lo chiama lui, il sapersi porre le domande giuste. Si ritroverà inoltre ad affrontare un'altra verità, quella legata alla morte di suo padre.

Cesare Bocci interpreta Alessandro, l'amico di famiglia che da quando è costretto su una sedia a rotelle si è reniventato come mental coach. Ha perso l'uso delle gambe anni prima, in seguito ad un incidente nel cantiere dove lavorava e in cui ha perso la vita il padre di Domenico.

Francesca Inaudi ricopre il ruolo della pm Raffaella Pacini, ex compagna di liceo del protagonista e con la quale Mimmo lavorerà alle varie indagini; la piccola Angelica Tuccini è la figlia di Domenico, Mimì, una bambina sveglia e combattiva.

Completano il cast: Silvia Mazzieri, interprete di Eleonora Lagonegro, primo amore di Mimmo; Rosanna Gentili nel ruolo di Carla, la mamma di Mimmo; Matilde Bernardi, nei panni della sorella Lucrezia; Massimiliano Galligani, ovvero il simpatico carabiniere Mariotti; Barbara Enrichi, che dà il volto a Vincenzina, archivista dalla memoria prodigiosa.

Le riprese si sono svolte tra ottobre e dicembre 2024 tra Lucca e Roma, per un totale di 12 settimane coinvolgendo una troupe di oltre 70 professionisti.

Una serie sul tema della sicurezza del lavoro

L'altro ispettore si ispira a fatti realmente accaduti e affronta un tema estremamente attuale, quello della sicurezza sul lavoro. Mimmo cercherà di scoprire le reali dinamiche e responsabilità dei casi che si ritroverà ad affrontare con uno sguardo umano, imparziale e con la collaborazione di tutte le parti in causa: dai lavoratori agli imprenditori, ai sindacati, alle istituzioni.

Per il suo alto valore di servizio pubblico, la serie ha ottenuto il Patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri, del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e di Inail, e la collaborazione di Presidenza del Consiglio dei Ministri-Ministro per le Disabilità, dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro e del Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri.

La serie è realizzata con il contributo del Fondo per lo sviluppo degli investimenti nel cinema e nell’audiovisivo del Ministero della Cultura-Direzione Generale Cinema e Audiovisivo, con il contributo del “PR FESR Toscana 2021-2027 - bando per la concessione di sovvenzioni a fondo perduto per la produzione di opere cinematografiche e audiovisive-Anno 2023” della Regione Toscana, con il sostegno della Città di Lucca, della Fondazione Banca del Monte di Lucca e della Fondazione Giuseppe Lazzareschi e con la collaborazione della Toscana Film Commission.

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