L'altro ispettore è la serie Rai in 6 episodi che racconta il personaggio di Domenico "Mimmo" Dodaro, ispettore del lavoro che, come racconta la regista Paola Randi, "per risolvere i suoi casi non usa la violenza, ma la gentilezza, la competenza, lo studio, l’intelligenza, l’empatia".
Appena trasferito a Lucca nella città toscana dov’è nato e cresciuto, in un momento della vita in cui deve fare i conti con la morte prematura dell’amata moglie Laura, ritrova ad accorglierlo la sua famiglia: la madre Carla, la sorella Lucrezia con il suo nuovo ragazzo, Dissenso, e soprattutto Alessandro, l'amico di famiglia che da quando è costretto su una sedia a rotelle si è reniventato come mental coach. Ha perso l'uso delle gambe anni prima, in seguito ad un incidente nel cantiere dove lavorava e in cui ha perso la vita il padre di Domenico.
Le riprese si sono svolte tra ottobre e dicembre 2024 circa 12 settimane coinvolgendo una troupe di oltre 70 professionisti ed è ambientata interamente a Lucca e dintorni. La cittadina toscana ha prestato alla serie alcuni dei luoghi più iconici del centro storico, come piazza dell'Anfiteatro, conosciuta per la forma ellittica derivante dall'antico anfiteatro romano su cui è stata costruita, o piazza San Martino, su cui affaccia il duomo cittadino. Tra gli altri luoghi riconoscibili ci sono anche: piazza Cittadella, la pasticceria Pinelli in via Beccheria, il baluardo San Colombano, la corte del Gallo, le Mura, palazzo Santini, sede del Comune, per l'occasione trasformato nella sede dell'ufficio di Dodaro, il caffè Santa Zita, piazza San Frediano, piazza San Michele, piazza Napoleone, chiasso Barletti, pizzeria Pellegrini, bar Turandot.
La scelta della produzione è quella di utilizzare il più possibile location esistenti: per ambientare il caso del terzo episodio la produzione ha scelto la Cittadella di Viareggio, parco tematico legato alla creatività dove lavorano gli artisti della cartapesta che creano i carri del famoso Carnevale cittadino.
Alcune scene hanno interessato le cave di Carrara e l'area di Montemurlo (Prato). Parte delle riprese si è infine svolta a Roma.
Scritta da Salvatore De Mola, Andrea Valagussa, Paola Randi ed Emanuela Rizzuto, la serie L'altro ispettore è liberamente ispirata ai romanzi di Pasquale Sgrò, che ha seguito il progetto come consulente. È coprodotta da Rai Fiction, Anele e Rai Com.
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L'altro ispettore è la serie Rai in 6 episodi che racconta il personaggio di Domenico "Mimmo" Dodaro, ispettore del lavoro che, come racconta la regista Paola Randi, "per risolvere i suoi casi non usa la violenza, ma la gentilezza, la competenza, lo studio, l’intelligenza, l’empatia".
Appena trasferito a Lucca nella città toscana dov’è nato e cresciuto, in un momento della vita in cui deve fare i conti con la morte prematura dell’amata moglie Laura, ritrova ad accorglierlo la sua famiglia: la madre Carla, la sorella Lucrezia con il suo nuovo ragazzo, Dissenso, e soprattutto Alessandro, l'amico di famiglia che da quando è costretto su una sedia a rotelle si è reniventato come mental coach. Ha perso l'uso delle gambe anni prima, in seguito ad un incidente nel cantiere dove lavorava e in cui ha perso la vita il padre di Domenico.
Le riprese si sono svolte tra ottobre e dicembre 2024 circa 12 settimane coinvolgendo una troupe di oltre 70 professionisti ed è ambientata interamente a Lucca e dintorni. La cittadina toscana ha prestato alla serie alcuni dei luoghi più iconici del centro storico, come piazza dell'Anfiteatro, conosciuta per la forma ellittica derivante dall'antico anfiteatro romano su cui è stata costruita, o piazza San Martino, su cui affaccia il duomo cittadino. Tra gli altri luoghi riconoscibili ci sono anche: piazza Cittadella, la pasticceria Pinelli in via Beccheria, il baluardo San Colombano, la corte del Gallo, le Mura, palazzo Santini, sede del Comune, per l'occasione trasformato nella sede dell'ufficio di Dodaro, il caffè Santa Zita, piazza San Frediano, piazza San Michele, piazza Napoleone, chiasso Barletti, pizzeria Pellegrini, bar Turandot.
La scelta della produzione è quella di utilizzare il più possibile location esistenti: per ambientare il caso del terzo episodio la produzione ha scelto la Cittadella di Viareggio, parco tematico legato alla creatività dove lavorano gli artisti della cartapesta che creano i carri del famoso Carnevale cittadino.
Alcune scene hanno interessato le cave di Carrara e l'area di Montemurlo (Prato). Parte delle riprese si è infine svolta a Roma.
Scritta da Salvatore De Mola, Andrea Valagussa, Paola Randi ed Emanuela Rizzuto, la serie L'altro ispettore è liberamente ispirata ai romanzi di Pasquale Sgrò, che ha seguito il progetto come consulente. È coprodotta da Rai Fiction, Anele e Rai Com.
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Rai Fiction, Anele, Rai Com
L’ispettore del lavoro Domenico Dodaro è una vera e propria leggenda: l’incorruttibile che non guarda in faccia nessuno, colui che ha contribuito a sconfiggere un’imponente rete di caporali fra la Calabria e la Basilicata. Appena trasferito a Lucca nella città toscana dov’è nato e cresciuto, in un momento della vita in cui deve fare i conti con la morte prematura dell’amata moglie Laura, ad accorglierlo c’è la sua famiglia: la madre Carla, la sorella Lucrezia con il suo nuovo ragazzo, Dissenso, e soprattutto Alessandro che ospita Mimmo e Mimì a casa sua. Nella sua città Mimmo dovrà affrontare e risolvere i casi più disparati grazie al suo infallibile metodo o, come lo chiama lui, il sapersi porre le domande giuste. Si ritroverà inoltre ad affrontare un'altra verità, quella legata alla morte di suo padre.