Al villaggio la chiamavano la Lupa perché non era sazia giammai - di nulla.
Giovanni Verga
Il regista Gabriele Lavia scelse l’antico borgo di Vizzini (CT), dove Giovanni Verga nacque e ambientò alcune sue novelle, per girare La Lupa. In particolare il borgo fantasma settecentesco della Cunziria è lo scenario cristallizzato nel tempo dove le provocazioni sessuali della Gnà Pina, nota a tutti come la Lupa (Monica Guerritore), intervengono a squarciare l’immobilità di una comunità arcaica che vive delle azioni ripetute del lavoro nei campi. La donna si innamora di Nanni (Raoul Bova) appena tornato dal servizio militare “ma proprio quello che si dice innamorarsi, sentirsene ardere le carni sotto al fustagno del corpetto, e provare, fissandolo negli occhi, la sete che si ha nelle ore calde di giugno, in fondo alla pianura”. Tuttavia il giovane le preferisce la figlia e la chiede in sposa. È ottobre quando la Lupa torna a cercare Nanni che lavora l’olio nell’antico frantoio di Buscemi (SR) per accettare la sua proposta.
La trasposizione cinematografica di Lavia non è stata la prima dell’opera verghiana, nel 1953 infatti già Alberto Lattuada aveva girato la sua versione della Lupa tra i Sassi di Matera.
Al villaggio la chiamavano la Lupa perché non era sazia giammai - di nulla.
Giovanni Verga
Il regista Gabriele Lavia scelse l’antico borgo di Vizzini (CT), dove Giovanni Verga nacque e ambientò alcune sue novelle, per girare La Lupa. In particolare il borgo fantasma settecentesco della Cunziria è lo scenario cristallizzato nel tempo dove le provocazioni sessuali della Gnà Pina, nota a tutti come la Lupa (Monica Guerritore), intervengono a squarciare l’immobilità di una comunità arcaica che vive delle azioni ripetute del lavoro nei campi. La donna si innamora di Nanni (Raoul Bova) appena tornato dal servizio militare “ma proprio quello che si dice innamorarsi, sentirsene ardere le carni sotto al fustagno del corpetto, e provare, fissandolo negli occhi, la sete che si ha nelle ore calde di giugno, in fondo alla pianura”. Tuttavia il giovane le preferisce la figlia e la chiede in sposa. È ottobre quando la Lupa torna a cercare Nanni che lavora l’olio nell’antico frantoio di Buscemi (SR) per accettare la sua proposta.
La trasposizione cinematografica di Lavia non è stata la prima dell’opera verghiana, nel 1953 infatti già Alberto Lattuada aveva girato la sua versione della Lupa tra i Sassi di Matera.
Globe Films, Production Group
La Lupa, donna dagli insaziabili appetiti sessuali, si innamora del giovane Nanni ed è disposta a dargli in sposa la figlia Maricchia pur di averlo per sé.