I Cesaroni, storica fiction andata in onda su Canale 5 a partire dal 2006, ha reso celebre il verace quartiere romano della Garbatella. Sorta negli anni Venti del Novecento, la Garbatella mantiene un caratteristico nucleo storico composto da villini, palazzine colorate basse e spazi verdi.
Il luogo simbolo della serie è la bottiglieria che Giulio (Claudio Amendola) gestisce con i suoi due fratelli Cesare e Augusto, interpretati rispettivamente da Antonello Fassari e Maurizio Mattioli. Il locale, situato in piazza Giovanni da Triora 6, è in realtà un bar di ritrovo della tifoseria del quartiere: ospita infatti il Roma Club Garbatella.
La scalinata di via Giovanni da Montecorvino, proprio accanto alla bottiglieria, porterebbe alla casa di Giulio e famiglia, sebbene gli esterni dell’edificio siano posizionati in un luogo piuttosto distante: si tratta di un edificio di via di Villa Serventi, nel quartiere Prenestino. Qui si trova anche l’officina di Ezio Masetti interpretato da Max Tortora.
I ragazzi della serie si incontrano in un'altra location frequente della Garbatella, piazza Sant’Eurosia, dominata da uno scenografico arco nello stile tipico di tutta la parte storica del quartiere, il barocchetto. Il liceo Ugo Foscolo, La scuola frequentata da Alice e Rudi Cesaroni (Micol Olivieri e Niccolò Centioni) è in realtà una scuola primaria e si trova piazza Damiano Sauli 1, a pochi passi dalla bottiglieria.
Il campo di calcio dove si allena la squadra dei ragazzi si trova nel quartiere Prenestino, in via dei Gordiani 191.
Il Bostonian, il bar dove lavora Alex (Fabio Troiano), è un locale di piazza Carlo Forlanini 10, nel quartiere Portuense.
I Cesaroni, storica fiction andata in onda su Canale 5 a partire dal 2006, ha reso celebre il verace quartiere romano della Garbatella. Sorta negli anni Venti del Novecento, la Garbatella mantiene un caratteristico nucleo storico composto da villini, palazzine colorate basse e spazi verdi.
Il luogo simbolo della serie è la bottiglieria che Giulio (Claudio Amendola) gestisce con i suoi due fratelli Cesare e Augusto, interpretati rispettivamente da Antonello Fassari e Maurizio Mattioli. Il locale, situato in piazza Giovanni da Triora 6, è in realtà un bar di ritrovo della tifoseria del quartiere: ospita infatti il Roma Club Garbatella.
La scalinata di via Giovanni da Montecorvino, proprio accanto alla bottiglieria, porterebbe alla casa di Giulio e famiglia, sebbene gli esterni dell’edificio siano posizionati in un luogo piuttosto distante: si tratta di un edificio di via di Villa Serventi, nel quartiere Prenestino. Qui si trova anche l’officina di Ezio Masetti interpretato da Max Tortora.
I ragazzi della serie si incontrano in un'altra location frequente della Garbatella, piazza Sant’Eurosia, dominata da uno scenografico arco nello stile tipico di tutta la parte storica del quartiere, il barocchetto. Il liceo Ugo Foscolo, La scuola frequentata da Alice e Rudi Cesaroni (Micol Olivieri e Niccolò Centioni) è in realtà una scuola primaria e si trova piazza Damiano Sauli 1, a pochi passi dalla bottiglieria.
Il campo di calcio dove si allena la squadra dei ragazzi si trova nel quartiere Prenestino, in via dei Gordiani 191.
Il Bostonian, il bar dove lavora Alex (Fabio Troiano), è un locale di piazza Carlo Forlanini 10, nel quartiere Portuense.
Giulio è un uomo vedovo, impegnato a crescere come meglio può tre figli maschi, Marco, Rudi e Mimmo; vive nel quartiere popolare della Garbatella, a Roma e gestisce coi suoi due fratelli una bottiglieria. Lucia invece viene dall’ambiente borghese di Milano, è una donna divorziata che sta cercando di ricostruirsi una vita con le due figlie femmine, Eva e Alice. I due si incontrano per caso e si riconoscono: avevano avuto una storia da adolescenti, molti anni prima. Eppure il primo amore non si scorda mai ed ecco che Giulio e Lucia si ritrovano di nuovo insieme. Il loro incontro, però, non cambia solo la vita di un uomo e una donna, ma anche quella di due famiglie che più diverse non si potrebbe. Due famiglie che si ritrovano a vivere sotto lo stesso tetto senza neanche aver avuto il tempo di conoscersi bene.