Ammazzare stanca di Daniele Vicari è l'autobiografia di un ragazzo che si ribella al suo destino criminale. Si chiama Antonio Zagari e la sua è una storia vera.
Le riprese del film con Gabriel Montesi, Vinicio Marchioni, Selene Caramazza, Andrea Fuorto, Thomas Trabacchi, Cristiana Vaccaro e con Rocco Papaleo nel ruolo di Don Peppino Pesce sono durate otto settimane.
Il film è stato girato in Emilia-Romagna, tra Pianoro, Bologna, Marzabotto, Grizzana Morandi, Zola Predosa, San Lazzaro di Savena, Sasso Marconi e Casalecchio, e in Calabria, tra Lamezia Terme, Spezzano Della Sila, Camigliatello Silano, San Luca, Bovalino.
Podotto da Pier Giorgio Bellocchio, Manetti bros., una produzione Mompracem con Rai Cinema, ha ricevuto il sostegno della Regione Emilia-Romagna attraverso Emilia-Romagna Film Commission e il supporto della Calabria Film Commission.
Il film, scritto da Daniele Vicari e Andrea Cedrola, è liberamente ispirato all’autobiografia di Antonio Zagari Ammazzare stanca, edita da Compagnia Editoriale Aliberti. Presentato alla Biennale di Venezia 2025 nella sezione "Spotlight".
Ammazzare stanca di Daniele Vicari è l'autobiografia di un ragazzo che si ribella al suo destino criminale. Si chiama Antonio Zagari e la sua è una storia vera.
Le riprese del film con Gabriel Montesi, Vinicio Marchioni, Selene Caramazza, Andrea Fuorto, Thomas Trabacchi, Cristiana Vaccaro e con Rocco Papaleo nel ruolo di Don Peppino Pesce sono durate otto settimane.
Il film è stato girato in Emilia-Romagna, tra Pianoro, Bologna, Marzabotto, Grizzana Morandi, Zola Predosa, San Lazzaro di Savena, Sasso Marconi e Casalecchio, e in Calabria, tra Lamezia Terme, Spezzano Della Sila, Camigliatello Silano, San Luca, Bovalino.
Podotto da Pier Giorgio Bellocchio, Manetti bros., una produzione Mompracem con Rai Cinema, ha ricevuto il sostegno della Regione Emilia-Romagna attraverso Emilia-Romagna Film Commission e il supporto della Calabria Film Commission.
Il film, scritto da Daniele Vicari e Andrea Cedrola, è liberamente ispirato all’autobiografia di Antonio Zagari Ammazzare stanca, edita da Compagnia Editoriale Aliberti. Presentato alla Biennale di Venezia 2025 nella sezione "Spotlight".
Siamo nei primi anni '70 e la 'ndrangheta calabrese dilaga e impera, dal sud al nord.
Antonio, figlio di Giacomo, un boss calabrese trapiantato in Lombardia, dopo aver ucciso più e più volte, capisce di non essere adatto a quella vita: per lui uccidere diventa un peso insostenibile, fino alla ripulsa per il sangue, una ribellione del corpo prima che della coscienza, che però mette in pericolo le persone che ama e la sua stessa vita.
Mentre i suoi coetanei si ribellano nelle fabbriche, nelle università, nelle piazze, in lui cresce il rifiuto per l’esercizio del potere e per la ferocia del genitore. Deve trovare il coraggio di andare contro il padre e tramare contro di lui una vendetta peggiore della morte.