Dopo aver sposato la timida Fosca (Veronica Pivetti) nella Chiesa di Santa Caterina da Siena, in via Giulia a Roma (vi si riconoscono gli interni), Raniero (Carlo Verdone) porta la sua giovane sposa ad omaggiare la prima moglie Scilla che riposa nel Cimitero Acattolico, all’ombra della Piramide Cestia a Roma. La destinazione del loro viaggio è l’Hotel Danieli in riva degli Schiavoni a Venezia, ma Fosca inizia a dare segni di pentimento che Raniero scambia per qualche problema di salute. Fa dunque tappa da un suo amico medico a Bologna che ha lo studio in via Clavature (nell’inquadratura si intravede Palazzo d’Accursio, in piazza Maggiore); successivamente a Padova per una tac (nella scena del taxi è visibile l’imponente mole della Basilica di Sant’Antonio). La gondola che li porta verso l’hotel di Venezia naviga il Rio di San Severo, dove il professore si diverte a fotografare alcuni scorci, trovando banale il suggerimento della moglie di fotografare piazza San Marco e la sua Basilica. Raniero e i portantini con la bara di Fosca escono da un presunto ospedale che in realtà è Palazzo Ca' Zenobio degli Armeni nel sestiere veneziano di Dorsoscuro.
L’insolito matrimonio di Ivano (Verdone) e Jessica (Claudia Gerini) si celebra presso la Chiesa di San Giuseppe Cottolengo in viale Valle Aurelia a Roma e prosegue con i festeggiamenti presso il ristorante Paradiso Terrestre, in via di Capannelle. Inizia poi il viaggio di nozze: prima all’Aquapiper di Guidonia (RM), dove i due provano a “farlo” sott’acqua, poi a Firenze. La terrazza del presunto hotel in cui alloggiano dove, di fronte a una vista mozzafiato su tanta bellezza rinascimentale, Ivano cerca di individuare lo stadio, si trova in lungarno Guicciardini. Jessica e Ivano discutono in merito ad una “cilecca” di lui ("nun t'era mai successo") su un pontile a Forte dei Marmi (LU): qua decideranno di ricominciare a corteggiarsi come due estranei per rompere la routine. Al ritorno a Roma i due novelli sposi, già annoiati, vanno a vivere in un palazzo all’Eur.
La terza coppia, composta da Giovannino (Verdone) e Valeriana (Cinzia Mascoli), si unisce in matrimonio nella Chiesa dei Santi Ippolito e Lucia, in via Casale di Santa Lucia a Fiumicino, e parte per il viaggio di nozze dal Porto di Genova, ma una serie di imprevisti familiari impedirà ai due giovani di godere del viaggio. Giovannino, che ha problemi col padre, cerca l’aiuto del fratello, che lavora in un ufficio postale in via Marmorata a Roma e della sorella, che ha un negozio in via San Giacomo. Anche Valeriana ha problemi con la sorella, che vive nel residence “Le Petunie”, ovvero il Pamphili Park residence in via Cardinale Domenico Ferrata a Roma.
Dopo aver sposato la timida Fosca (Veronica Pivetti) nella Chiesa di Santa Caterina da Siena, in via Giulia a Roma (vi si riconoscono gli interni), Raniero (Carlo Verdone) porta la sua giovane sposa ad omaggiare la prima moglie Scilla che riposa nel Cimitero Acattolico, all’ombra della Piramide Cestia a Roma. La destinazione del loro viaggio è l’Hotel Danieli in riva degli Schiavoni a Venezia, ma Fosca inizia a dare segni di pentimento che Raniero scambia per qualche problema di salute. Fa dunque tappa da un suo amico medico a Bologna che ha lo studio in via Clavature (nell’inquadratura si intravede Palazzo d’Accursio, in piazza Maggiore); successivamente a Padova per una tac (nella scena del taxi è visibile l’imponente mole della Basilica di Sant’Antonio). La gondola che li porta verso l’hotel di Venezia naviga il Rio di San Severo, dove il professore si diverte a fotografare alcuni scorci, trovando banale il suggerimento della moglie di fotografare piazza San Marco e la sua Basilica. Raniero e i portantini con la bara di Fosca escono da un presunto ospedale che in realtà è Palazzo Ca' Zenobio degli Armeni nel sestiere veneziano di Dorsoscuro.
L’insolito matrimonio di Ivano (Verdone) e Jessica (Claudia Gerini) si celebra presso la Chiesa di San Giuseppe Cottolengo in viale Valle Aurelia a Roma e prosegue con i festeggiamenti presso il ristorante Paradiso Terrestre, in via di Capannelle. Inizia poi il viaggio di nozze: prima all’Aquapiper di Guidonia (RM), dove i due provano a “farlo” sott’acqua, poi a Firenze. La terrazza del presunto hotel in cui alloggiano dove, di fronte a una vista mozzafiato su tanta bellezza rinascimentale, Ivano cerca di individuare lo stadio, si trova in lungarno Guicciardini. Jessica e Ivano discutono in merito ad una “cilecca” di lui ("nun t'era mai successo") su un pontile a Forte dei Marmi (LU): qua decideranno di ricominciare a corteggiarsi come due estranei per rompere la routine. Al ritorno a Roma i due novelli sposi, già annoiati, vanno a vivere in un palazzo all’Eur.
La terza coppia, composta da Giovannino (Verdone) e Valeriana (Cinzia Mascoli), si unisce in matrimonio nella Chiesa dei Santi Ippolito e Lucia, in via Casale di Santa Lucia a Fiumicino, e parte per il viaggio di nozze dal Porto di Genova, ma una serie di imprevisti familiari impedirà ai due giovani di godere del viaggio. Giovannino, che ha problemi col padre, cerca l’aiuto del fratello, che lavora in un ufficio postale in via Marmorata a Roma e della sorella, che ha un negozio in via San Giacomo. Anche Valeriana ha problemi con la sorella, che vive nel residence “Le Petunie”, ovvero il Pamphili Park residence in via Cardinale Domenico Ferrata a Roma.
C.G.G. Tiger
Tre coppie di novelli sposi, il professor Raniero Cotti Borroni, luminare della medicina, convolato a nozze con la giovane e fragile Fosca, il buon Giovannino unitosi all'eterna fidanzata Valeriana, il coatto Ivano sposato con la sua copia esatta Jessica, partono per il viaggio di nozze.