Il Santuario di Santa Maria delle Armi di Cerchiara di Calabria (CS) è un complesso architettonico di origine medievale, situato sul monte Sellaro, nel Parco nazionale del Pollino, a 650 metri di altitudine.
Scavato in parte nella roccia, il complesso monastico fu edificato nel XV secolo su una preesistente grotta basiliana. La leggenda narra che nel 1450 alcuni cacciatori videro una cerva entrare nella piccola grotta, ma entrandovi, al posto dell’animale trovarono due icone lignee raffiguranti i Santi evangelisti. Le tavolette se spostate continuavano a sparire e ad essere rinvenute nella grotta. Venne eretta allora una piccola cappella per custodirle, insieme all’immagine della Madonna con il Bambino rinvenuta successivamente. La cappella scavata nella roccia è a pianta circolare, con una volta naturale ad arco, rivestita di marmi bianchi.
A partire dal 1517 il santuario ospitò orfani e indigenti, comprendendo anche la chiesa, il Palazzo del Duca, l’ospizio dei pellegrini e quello per gli orfani. Abbandonata la sua funzione di ospitalità nel XIX secolo, il complesso si compone oggi di diversi edifici in pietra locale ed è meta di pellegrinaggi, in particolare durante la celebrazione religiosa della Madonna delle Armi del 25 aprile. Al suo interno custodisce notevoli opere d'arte e argenterie barocche, mentre nei pressi si trovano i ruderi del Monastero di Sant’Andrea di origini bizantine.
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