Mineo (CT) è situata alle pendici dei monti Iblei. Distrutta dal terremoto del Seicento, fu completamente ricostruita arricchendosi di splendidi edifici barocchi.
Il centro storico comprende la porta Adinolfo in stile barocco, antico ingresso nella città, diverse chiese, tra cui San Tommaso e Santa Agrippina, la casa natale di Luigi Capuana, oggi museo. Lo scrittore, che nacque qui nel 1839, è raffigurato nella statua bronzea di piazza Buglio realizzata dall'artista Torre Nicolosi nel 1936. Tra le numerose attrattive architettoniche del paese c’è il Palazzo Comunale, che risale al XVII secolo e racchiude all’interno un ampio chiostro, e Santa Maria Maggiore la prima chiesa cristiana di Mineo, antico tempio dedicato al dio Sole convertita intorno al III secolo d.C.
Su un colle vicino alla città si erge il castello di Mongialino che risale circa al XIII secolo d.C: è formato da un mastio circolare e da una cinta muraria poligonale; l’ambiente interno è in gran parte compromesso, sono infatti visibili solo alcune rovine della copertura con volte a botte. Parte del territorio nelle vicinanze di Mineo è occupata dall’area archeologica di Palikè sede del santuario più importante della popolazione sicula.
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