La Riserva naturale regionale delle Valli Cupe si trova nel mezzo della presila catanzarese, coincidente con il settore sud-orientale del massiccio silano. L’area copre gran parte del territorio di Sersale (CZ) e parte di quello di Zagarise e Cerva. Grazie anche alla vicinanza al mare, tra gole, un centinaio di cascate, sette canyon e monoliti, la riserva presenta una vegetazione particolarmente ricca e variegata, alberi secolari o di specie rara.
Da Sersale si ha accesso al canyon Valli Cupe, dove 8km di antichi sentieri permettono di inoltrarsi nei boschi ricchi di piante tipiche della macchia mediterranea, come gli alberi della manna, della mastica e della ciofeca. Il nome “cupe” in dialetto calabrese vuol dire bucherellate, facendo riferimento ai numerosi fori presenti lungo le pareti rocciose, come quelli del monte Raga. Alcuni tratti del canyon, nato dall’erosione dell’acqua, sono particolarmente stretti, con pareti di roccia alte anche 150m, composte prevalentemente da arenaria, con tracce di granito e gneiss, testimonianza un tempo del passaggio del mare in quella zona.
Fuori dal centro urbano di Sersale, in direzione Cervia, si trovano le gole e le cascate del Crocchio, con vasche d’acqua naturali, i vulli, circondate dalla rara felce denominata osmanda regalis. La cascata del Campanaro, invece, nasce dall’omonimo fiume attraversato anche da un piccolo ponte ad arco, ed è alta 22m. Tra gli altri luoghi di interesse ci sono anche la cascata dell’Inferno, alcuni castani secolari e il monolite Pietra Aggìallu.
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