Il Palazzo del Broletto, oggi sede del Comune di Brescia, è la tipica struttura municipale medievale del nord Italia, sorta attorno a un orto recintato, chiamato appunto “brolo”.
Il complesso attuale è un insieme di edifici che vanno dal XII al XX secolo, con ricostruzioni successive ai bombardamenti della seconda guerra mondiale.
Costruito inizialmente in legno, di fianco alla torre del Popolo o del Pegol, vicino alla cattedrale di San Pietro de Dom, negli anni venti del XIII secolo fu riedificato in pietra e ingrandito incorporando al suo interno altri edifici. Prese allora il nome di Palatium Novum Maius, sede del podestà e del consiglio generale, oggi ala meridionale del complesso. A quest’epoca risale anche la loggia delle Grida, che affaccia sulla piazza, demolita nel 1797 da rivoluzionari giacobini poiché simbolo di potere e fedelmente ricostruita tra 1889 e 1894. Dietro di essa è il grande salone del Consiglio, un tempo completamente affrescato (oggi restano piccole porzioni nel sottotetto raffiguranti scene di vita cittadini).
Negli anni seguenti sul lato occidentale che dà sulla piazza venne costruita la nuova ala, detto Palatium Novum Minus, caratterizzato da un portico gotico ad archi acuti.
Il complesso è stato più volte rimaneggiato nei secoli e nel 1414 Gentile da Fabriano decorò la cappella palatina di san Giorgio: degli affreschi, perduti nel Seicento, restano oggi pochi lacerti.
Il cortile interno, sempre accessibile, oggi costituisce il collegamento pedonale tra piazza Paolo VI e via Mazzini.
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