L'Italia porta a casa due importanti riconoscimenti al concorso dell’82^ edizione del Festival del Cinema di Venezia che si è chiusa con il Leone d'oro a Father Mother Sister Brother di Jim Jarmusch (USA, Irlanda, Francia).
Toni Servillo, interprete di un Presidente della Repubblica pieno di dubbi su alcune richieste di grazia, vince la Coppa Volpi per la migliore interpretazione maschile. L'attore è protagonista de La Grazia di Paolo Sorrentino, il film, che ha aperto l’82^ edizione della Mostra del cinema di Venezia, prodotto da The Apartment e Numero 10, ha ottenuto anche il Premio Rotella e la menzione Soundtrack. Girato a Roma e Torino, uscirà in sala con Piper Film il 15 gennaio 2026.
“Siamo emozionati e felici per Toni Servillo che, con il ruolo di protagonista nel bellissimo film scritto e diretto dal grande maestro Paolo Sorrentino, ha portato Torino e il Piemonte idealmente al centro alla della cerimonia di chiusura della Mostra”, dichiarano Beatrice Borgia e Paolo Manera per Film Commission Torino Piemonte.
“Grazie all’indimenticabile interpretazione del Presidente della Repubblica Mariano De Santis, il nostro territorio ha avuto un ruolo di primo piano, offrendo location, ambientazioni professionisti e talent di primissimo livello – anche nel cast, come i torinesi Linda Messerklinger e Roberto Zibetti – capaci di valorizzare in modo straordinario il racconto, la storia e il messaggio del film”, aggiungono.

Il documentario di Gianfranco Rosi Sotto le nuvole si aggiudica il Premio speciale della Giuria. Il regista si muove sulle tracce della Storia, delle memorie del sottosuolo, in bianco e nero, dove una Napoli meno conosciuta si popola di vite. Siamo tra il Golfo e il Vesuvio, dove la terra talvolta trema e le fumarole dei Campi Flegrei segnano l’aria. Prodotto da 21uno Film, Stemal Entertainment, Rai Cinema. Sarà al cinema dal 18 settembre con 01 Distribution
La sezione Orizzonti premia come miglior attrice e miglior attore Benedetta Porcaroli per Il rapimento di Arabella di Carolina Cavalli (Italia) e Giacomo Covi per Un anno di scuola di Laura Samani (Italia, Francia).
Il rapimento di Arabella racconta l'incontro tra la 28enne Holly e una bambina di nome Arabella che la convince di aver ritrovato sé stessa da piccola.
Ambientato a Trieste nel 2007, Un anno di scuola, racconta l'arrivo in classe di una ragazza svedese che sconvolge le esistenze di tre amici da sempre.