Di origini romane, Minturno (LT) si trova al centro del golfo di Gaeta ed occupa un territorio comprendente l’area collinare di Minturno e quella costiera delle frazioni di Scauri e Marina di Minturno. Attraversato dalla via Appia, il comune si estende dal promontorio di Monte d'Oro fino al fiume Garigliano, confine naturale tra Lazio e Campania.
Tra i monumenti di Minturno si ricordano: il castello baronale dove soggiornarono San Tommaso d'Aquino, Isabella Colonna e Giulia Gonzaga; le Chiese di San Pietro, San Francesco e dell'Annunziata; il ponte pensile sul Garigliano, con tiraggi a catene di ferro (il primo realizzato in Italia); le mura megalitiche e i resti della villa del console romano Marco Emilio Scauro.
L’area archeologica dell’antica città romana di Minturnae racchiude il castrum, insediamento di forma quadrata a partire dal quale si sviluppò il centro residenziale di cui ancora sono conservati i resti delle mura poligonali. Simbolo dell’area è il maestoso teatro romano completamente restaurato in età augustea, con la cavea, la scena e l’orchestra, tuttora agibile ed utilizzato per eventi e rassegne.
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